GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] chiamato da Filippo II al Senato milanese, il supremo organo politico-amministrativo della Lombardia spagnola. La diretti e alla sua morte, il Ducato, feudo pontificio, doveva essere devoluto alla Sede apostolica in base alla bolla Admonet nos del 29 ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] S. Barbara, e consentiva a 30 giovani di accedere al supremo consesso prima dell'età prescritta.
Come esponente di una famiglia la Compagnia, in cui incoraggia ed esorta i confratelli a essere forti e a perseverare nell'opera intrapresa.
Prima della ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] ) e di "Alcalde Mayor de los Hidalgos" (supremo giudice dei nobili) ed era aio dell'infante e Martino V si era così vivamente interessato delle faccende del regno da essere qualificato come "status et honoris tui [sc. regis] ferventissimus zelator" ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] spagnole: sotto questo profilo, dunque, la missione dovette essere giudicata sin dal primo momento dal B. destinata al attesa, durante i quali esse furono sottoposte all'esame del Supremo consiglio d'Italia, dove furono sostenute soltanto dal duca d ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] quanto è, suppone necessariamente per fabro, e regolatore il supremo facitore" sicché "togliendosi per ipotesi il darsi Iddio, caderebbe libertas philosophandi che era stata e continuava a essere la bandiera dei novatores. Le risposte alla quarta ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] Giovanni XII, nel frattempo tornato a Roma, senza essere punito per il suo atteggiamento ostile: ciò dimostra che aveva, nell'ambito del sinodo, esaudito i desideri del suo supremo protettore e ottenuto da lui concessioni, gettando una solida base per ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] ranghi.
Posto che "l'unico scopo del legislatore vuol essere la felicità del pubblico" - anzi, secondo la formula di lo entusiasmò neppure la notizia della creazione a Milano di un Supremo Consiglio di economia con presidente G.R. Carli e consigliere ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] intuizione filosofica col vasto mondo del diritto. Dev'essere sottolineato, nondimeno, che dopo consensi ed elogi hominum" sottomessa a legittimi pastori uniti al capo supremo, nell'intento di contrastare frontalmente Domenico Cavallari, già ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] sulla vera natura del ministero sacerdotale, che non poteva essere messa in discussione da nuove ipotesi avanzate in quegli anni Sinodo nel 1970 e 1977; nel 1977 prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica.
Fin dall'inizio degli anni ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] una picciol muletta, per la novità della cosa oltre il temer d'esser burlato et la pressa della genta che li correva all'intorno, in questa occasione, "non andò guari lontano dal supremo pontificato"), la sua posizione pare, col tempo, consolidarsi ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...