CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] tormenti fino a quando essa, passata attraverso lo stadio supremo delle sofferenze, e avvertita in sé la presenza stessa accolgono infatti le pene corrispondenti con la certezza di essere guidate sulla via della purificazione dalla sapienza di Dio ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] erano nate fra i cattolici in seguito al breve In supremo di Gregorio XVI (1837), come la Pia Opera del producano insieme quel miglioramento e rigenerazione a vera civiltà che deve essere lo scopo di quello slancio sublime a cui mira la scienza", ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] (15 settembre 1644). La posizione riservata a Pamphili sembrò essere allora quella di nipote laico: il 27 settembre il nominò generale della chiesa; il 1° ottobre divenne comandante supremo della flotta pontificia, della guardia del corpo del papa, ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] , traslato a Corinto. Una sopravvenuta malattia gli fece scoprire di essere affetto da diabete. L'8 febbr. 1915 arrivò a Sidney, molte congregazioni romane, commissioni cardinalizie e del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica, del quale, nell ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] della sua nunziatura fu senza dubbio il non essere riuscito ad impedire che l'episcopato austriaco, guidato transito del card. G. C., 7 febbr. 1962; Brisighella accoglie per il supremo suffragio la salma del card. G. C., 14 febbr. 1962; L'opera ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] con tutta l'ampiezza e il rigore del suo potere supremo, che lo rendeva responsabile dinanzi a Dio della salvezza più ornato e più prossimo ad una melodia spiegata. Il Salmo può essere cantato in tre modi diversi: in directum, cioè di seguito dal ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] pontefice è capo principale della comunità umana e garante supremo della sua unità: a questo è quindi riservata la d'una presenza remigiana, tra i luoghi di sosta papale, potrebbero esser stati il monastero di Prouille (2-3 ott. 1305 e gennaio 1309 ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] l'antica solidarietà dei valori umani con il bene supremo della salvezza. Continuò e approfondì la sua battaglia nella gli ultimi mesi di vita. Si spense il 10 giugno 1419 e volle essere sepolto nella chiesa di S. Paolo (la tomba fu dispersa nel 1541 ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] che concedendo al sovrano l'istituzione di un giudice supremo dava modo a Carlo VI di istituire nuovamente il ragioni che lo avevano indotto a lasciare Roma, chiedendo di essere ricevuto a Napoli e ponendosi sotto la protezione imperiale. Giunse ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] più valido dei sistemi di dottrina, e in cui potessimo essere, anzi già fossimo uniti" (ibid., p. 323).
Nel in genere, non la sola religiosità vaga, non il solo vertice supremo ed esatto dell'unione mistica, bensì quello stato, e quello solo della ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...