La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] nulla, agisce su tutte le cose dell’universo, giudice supremo, retribuisce gli uomini con il paradiso o l’inferno costituito da una sala di preghiera affacciata su una corte che può essere porticata: ogni città ha almeno una grande moschea, masjid al- ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] strati esterni.
La validità del modello standard può essere verificata misurando il flusso dei neutrini generati nel nucleo anzitutto dell’«occhio del cielo», cioè dell’organo visivo del dio supremo celeste (nei Veda, Sūrya è tra l’altro l’occhio di ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] in qualche modo il nuovo concetto socratico, per cui la g., come suprema virtù e salute dell’anima, consiste non solo nel non fare il voluntas. D’altra parte ciò che la natura assegna a ogni essere diventa il suo diritto, e una misura comune di g., ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...]
A questo elemento differenziante del c. si aggiunge quello di essere nato storicamente in seno al giudaismo, una religione a sua si pose sempre più nettamente come potere autonomo e supremo, fonte del proprio diritto canonico. Con l’affermarsi ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] tattili. Funzione peculiare della m. è comunque la prensione che può essere, secondo i casi, a tenaglia, a pugno o a uncino. La della consacrazione divina dell’autorità sovrana e del supremo potere giudiziario; si trova raffigurata in monete e ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] limite nella loro incapacità di provare l'esistenza di un unico essere spirituale: decisamente esclusa la via del moto, più valida appare spirituale e temporale. S. riconosce bensì il potere supremo del principe nell'ordine civile, ma conclude che ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] certamente originale, la legge trae valore dal suo essere tale, legge positiva, espressione di una volontà collettiva, persona dell'imperatore; all'imperatore compete anche il supremo controllo sulla conformità degli atti papali alle decisioni ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti [...] di religione, per quanto embrionali ed elementari possano essere le sue manifestazioni. Riguardo poi alle cosiddette religioni denominazione è nata soltanto in relazione alla mancanza in esse della nozione di un Dio personale supremo e creatore. ...
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Ai sensi dei can. 1400-1445, i t. ecclesiastici sono organi attraverso i quali la Chiesa esercita il proprio potere giurisdizionale sulle cause che riguardano beni spirituali e la violazione delle leggi [...] ecclesiastiche. Possono essere oggetto del giudizio il perseguimento o la rivendicazione dei diritti delle persone fisiche o alla competenza tra i t. ecclesiastici e svolge attività di supremo controllo sull’attività degli altri t.; il T. della ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] episcopale ed esercita su tutta la Chiesa pieno e supremo potere di giurisdizione, ordinario e immediato, potere al quale sostituito dalla nuova proposta. La nuova costruzione viene a essere una sorta di ultimo braccio degli stessi Musei Vaticani ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...