CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] Ma alla diffidenza delle autorità nei suoi confronti non doveva essere estranea la scoperta, avvenuta nel 1756, di una loggia il secondo, e non il primo, ad avere un posto nel Supremo Consiglio di economia eretto nel 1765. E invano il C. premeva ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] però l'impresa veniva posta sotto il controllo del Supremo Consiglio delle finanze, che peraltro lasciava i Caracciolo titolari "Giusta il presente piano, dee il proprietario della seta essere assoluto padrone di venderla quando, e dove gli piace, ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] Compariva tra l'altro sulla rivista un Quesito del prof. Comi al Supremo Consiglio delle Reali Finanze (gennaio-febbraio 1792, pp. 228 s.) in la stima generale": a tale nomina non doveva essere estraneo M. Delfico, che Giuseppe Bonaparte aveva da ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] doganale che successivamente fallì.
Il 24 febbraio 1787 fu contattato dal ministro John Acton per essere nominato tra i membri nel Supremo consiglio delle finanze del Regno di Napoli. Il contatto avvenne inizialmente in via riservata per capire ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] membri del patriziato come il Salvago o Marco Gentile ("volendo esser neutrale, presumendo per esser richo d'esser venerato da tutti"). E così se nel 1574 non gli riuscì di essere eletto sindacatore supremo, ciò avvenne invece nel gennaio 1575.
Con l ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] il Lannoy, che in tal modo acquistava la funzione di arbitro supremo della politica senese. In questa situazione per il B. esisteva una sola possibilità: dimostrare agli Spagnoli di essere in grado di governare, di assicurare il contributo promesso e ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] a pieno titolo del firmamento della finanza italiana, senza tuttavia essere mai in grado di diventare una stella di prima grandezza. La di Venezia) e Archivio centrale dello Stato, Comando Supremo, Segretariato generale per gli affari civili, b. 544 ...
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COSSU, Giuseppe
Lucia Scaraffia
Nacque a Cagliari il 13 ott. 1739 da Giovan Battista, medico sassarese, e da Anna Fulgheri, cagliaritana. Si laureò in legge nell'università di Cagliari proprio negli [...] Torino rapporti e pareri, senza farsi frenare dalla coscienza d'esser "privo di ogni grazia di italiana lingua". Nel 1770 sempre maggiore diffidenza verso il suo autore. Nel 1785 il Supremo Consiglio - l'organo che dirigeva da Torino la politica ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] ; l'olio che se ne ricavava - che avrebbe potuto essere ottimo - era scarso e di pessima qualità, a causa delle affidatigli dal governo. Nell'ottobre 1782, quando fu creato il Supremo Consiglio delle Finanze, retto appunto dall'Acton, entrò a farne ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] delle regole. Il secondo, del 4 agosto 1833, doveva essere un’anticipazione di una più vasta opera sul diritto municipale, riformatrice, lo propose al posto di auditore del Magistrato supremo civile di prima istanza di Firenze. Nonostante il parere ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...