Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] diversa; tali uccelli recano le anime dei bambini che stanno per nascere, o piuttosto sono essi stessi le anime. Kari, l'esseresupremo dei Semang, ha il suo trono in cielo su un immenso albero, sui rami del quale stanno uccelli delle due specie ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e meditarsi nella solitudine della selva.
4. Le Upaniṣad, "Testi di dottrina arcana" connesse agli Āraṇyaka, meditazioni sull'Esseresupremo, sull'Io e sul mondo esterno, ultima parte del Veda (Vedānta), ma prodotto di tempi diversi. Costituiscono i ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] Creatore", di "Dio onnipotente", il quale ha dotato gli uomini di "diritti inalienabili", nelle seconde solo dell'"Esseresupremo". Ma a un attento esame appariranno subito le differenze. Infatti le ex colonie americane, pur riprendendo il testo ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] il principe cristiano fa qualche cosa di più: non si limita a essere umile e moderato, ma sottopone il suo potere «alla maestà di e sistematico di questi scrittori, parla di un supremo magistrato eletto dal collegio degli efori, che rappresentano ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] non impedirono che le sue nervature fondamentali continuassero a essere di origine romanistica. Parallelamente, l’assolutismo determinò l’istituzione o il rafforzamento delle Corti supreme, strumento essenziale della giurisdizione centralizzata, e l ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] in qualche modo il nuovo concetto socratico, per cui la g., come suprema virtù e salute dell’anima, consiste non solo nel non fare il voluntas. D’altra parte ciò che la natura assegna a ogni essere diventa il suo diritto, e una misura comune di g., ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] Ravenna (540), fu scelta dai Goti a sede del comando supremo delle milizie e del governo. I Bizantini conservarono alla città Cavour e Mazzini. Un ampliamento dell’impianto verso S deve essere collegato con lo sviluppo del porto fluviale. Probabile l’ ...
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Meglio nota come NATO (North Atlantic Treaty Organization), è un’organizzazione internazionale a carattere regionale fondata dal Trattato del Nord Atlantico, firmato a Washington il 4 aprile 1949 da 10 [...] cooperazione nel campo economico e politico.
L’organo supremo della NATO è il Consiglio atlantico, presieduto (1991) e la frammentazione dell’URSS, la principale ragion d’essere dell’Alleanza, ossia la contrapposizione al blocco sovietico, è venuta ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dirigente e i papi furono di origine orientale e il papato divenne la suprema autorità cittadina. Tra la fine del 6° sec. e i primi e il 5° sec. a.C. la città cessa di essere semplicemente una delle comunità latine e, forse dopo una parentesi di ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...