Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] al tempo stesso di rendere conto della realtà della pratica. Secondo tale mito, all'inizio della creazione il Brahman, l'EssereSupremo, creò vari semi sul suolo per esaudire il desiderio di procreazione della dea Terra, che li custodì nel suo grembo ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] popolazione attiva (il 15% ca. nel 2005) continua a essere occupata nel settore primario, che contribuisce per meno del 4% al Seguì la creazione della prima audiencia continentale (1527), supremo organismo giudiziario con poteri politici. Nel 1529 il ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] contro le mire del comune romano; nel 1234 lo sforzo supremo di Roma contro la dominazione pontificia fallì. L’azione di Il pontefice allora tornò (1377). I papi dimostrarono di essere i più forti con i provvedimenti del 1398 che esautorarono le ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] alcuni problemi, specialmente da che essa ha cessato di essere l'unica scienza descrittiva della Terra. Pertanto, mentre la loro istituzioni e peculiarità della vita pubblica e sociale. Fine supremo della geografia (cfr. soprattutto VI, 4, 1) sarebbe ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] le cose, cioè di ciò che esiste o non esiste, ed essere arbitro della natura", e ciò perché niente è superiore alla "contemplazione delle di percepire in esse l'industria infinitamente ammirabile del supremo autore e creatore del mondo?".
A Belon non ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] .
La biologia vegetale, come è concepita dal D., dovrebbe essere sempre distinta dalla fisiologia, ma l'autore stesso si accorge di, sviluppo degli organismi che comunque presuppone un supremo motore.
Anche nella teoria sulla genesi degli individui, ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] . Talora certi effetti c. dei farmaci possono essere utilmente sfruttati: per es., la sonnolenza indotta suddette, sedeva in Campidoglio accanto al senatore di Roma.
Consiglio c. Supremo consiglio del Regno di Napoli, creato nel 1516 e composto di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] delle piante in quattro categorie. Anche se si dice che 10.000 possono essere le cose (wu) e che non è possibile arrivare a esaminarle a rifà a quello proposto da Shao Yong nel Libro del Supremo principio [che governa tutte le cose] del mondo (Huangji ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...