FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] su disegno di F. Fuga. Con l'istituzione del Supremo Consiglio delle Finanze nel 1782 - effetto della trasformazione della al De Marco. Le principali cariche di governo vennero così ad essere divise tra due soli ministri, dei quali l'Acton si trovava ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] voluto da papa Clemente XII per sostituire la sede del supremo tribunale pontificio.
In una localizzazione di grande effetto e con da Vanvitelli per la reggia di Caserta, doveva essere oggetto di modifiche per migliorare, come dimostrano gli accurati ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dal 1724 con la bella Polissena Giustina d'Assia-Rheinfels (dopo essere rimasto vedovo l'anno prima di Cristina Luisa di Baviera), egli fu e di talento militare, in qualità di comandante supremo delle forze franco-piemontesi sul fronte italiano. ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] furono sospesi intorno al 1425 e un'altra volta nel 1429 per non essere ripresi che nel 1441 quando Cosimo de' Medici, in quanto erede anche nell'architettura italiana del tardo Trecento. Supremo simbolo della sintesi dei due mondi brunelleschiani è ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] Farnese, che pretendeva, tra l'altro, il supremo comando dell'esercito per Carlo. Tuttavia l'indiretto ed tre regni borbonici. Il più debole di essi corse il rischio di essere travolto da quegli errori: una flotta inglese venne il 19 ag. 1742 ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] senza infrangere l'organicità dello Stato in quanto supremo controllore, cui spettavano la rappresentanza sovrana del loro ultima tenerezza e debolezza. Non si può essere spaesati […]. Il segno: essere se stessi dappertutto" (L'editore ideale, pp. ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Il governo era esercitato dalla madre, il fratello era il supremo comandante dell'esercito. Aveva ormai vent'anni e voleva esercitare le d'Angiò, all'insaputa del re. La sua esecuzione doveva essere rinviata a dopo le nozze tra Enrico di Navarra e ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] venisse "regolata come conviene la condizione del Capo supremo della Chiesa, da molti anni per violenze ed di un vescovo o di un semplice cittadino. Al pontefice doveva essere assicurato "un tratto di territorio abbastanza vasto, dove a suo agio ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] vanto e per cui pretendere elogi.
Vanitosissimo, F. si piccava d'essere un competente in fatto di guerra. Così, anche se de Breteuil già il 15 aveva nominato, in sua sostituzione, un supremo Consiglio di reggenza, si sentisse in dovere d'accorrere al ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] un'aria "alla napolitana" non meritevole, a giudizio del principe, di esser pubblicata, e a brani come All'ombra degli allori e Come vivi , senza però che la sua certezza nel valore supremo del contrappunto venga mai incrinata.
È indubbio che il ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...