BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] Tirolo meridionale. Il pensiero del B. non poteva essere accettato da quella larga parte dell'opinione pubblica sulla la sua attività al fronte e i suoi rapporti con il comando supremo, sono O. Malagodi. Conversazioni della guerra, a cura di B. ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] adirato e offeso il desiderio della vendetta e della novità" possono essere scatenanti. I sudditi privi di giustizia "se la fanno da loro nella lotta condotta da Venezia. "Padre e capo supremo della christianità", su lui poggiano le speranze d'una ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] partita dal nunzio o dall'A.; certo è che il fatto di essere entrato al servizio del papato proprio sotto il pontificato del Borgia fu una questione interna cattolica e non lo strumento supremo per la salvaguardia dell'unità della Chiesa. Posizione ...
Leggi Tutto
ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] Sardegna) e salvaguardare le esigenze del papato; Roma infatti avrebbe dovuto essere sede "ad una ora e de' rettori del proprio stato e del temporaneo rettor supremo del centrale comune governo". Gli argomenti dell'opuscoletto furono in buona parte ...
Leggi Tutto
BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] rientrare in tutta fretta in Italia, a B. fu conferito il supremo comando delle truppe rimaste nell'interno della Grecia. Nel corso dei militare con il duca e il conte Ruggero, che deve essere cominciato nell'autunno del 1087 ed ebbe a suo teatro ...
Leggi Tutto
COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ) fu affidata la presidenza della R. Consulta, supremo consiglio del granduca in materia di grazia e giustizia l'Impero possedeva certamente su alcuni feudi periferici avrebbero potuto essere accampati anche sullo Stato di Siena, la cui investitura a ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] questi ultimi tempi". Ma la ragion di Stato non poteva esser scartata, all'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista. la sua fama di maestro, ma fece di lui il supremo regolatore della vita accademica italiana in tutto il campo della storia ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] dialogo Probus, prese dimora a Salò, già abbastanza noto per essere chiamato all'università di Pavia, vi svolse la funzione di " schemate explicatur: Et in eo loci communes de Ente supremo et unico de divina Providentia, de Spiritus humani ...
Leggi Tutto
DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] .
La biologia vegetale, come è concepita dal D., dovrebbe essere sempre distinta dalla fisiologia, ma l'autore stesso si accorge di, sviluppo degli organismi che comunque presuppone un supremo motore.
Anche nella teoria sulla genesi degli individui, ...
Leggi Tutto
CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] nel 1512 gli procurò il titolo di protonotario apostolico. Dopo essere stato chiamato dal vescovo di Trento, Georg von Neydeck, a fino al gennaio del 1539 tenne anche il titolo di cancelliere supremo, confermatogli il 9 nov. 1528 da Carlo, e fu l ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...