CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] cui egli era feudatario, nel Cadore. La sua prudenza doveva essere apprezzata in quella medesima cerchia se, nella controversia sorta tra un effettivo significato. Il capitano aveva il comando supremo delle truppe e rappresentava il Comune all'esterno ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] degli antichi Parlamenti di Francia, costituivano la suprema magistratura giudiziaria, riunivano in sé l'autorità Principi guerreggianti, essendo fissa nel principio, che a lei tocca l'essere difesa dagli altri senza suo concorso" (lett. 11 genn. 1794 ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] città e poté farvi ritorno solo sotto Alfonso II. Ciò che accadde può essere messo in rapporto con l'attrito che si era creato tra l'E. al servizio della Francia. Enrico II gli conferì l'Ordine supremo di S. Michele, una pensione annua e la carica di ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] cognitiva basata sulla logica induttiva – non può essere irretita da una disciplina giuridica predeterminante in dagli inglesi, consegnato ai borbonici e condannato a morte dalla Suprema Giunta di Stato.
La sentenza fu eseguita per impiccagione, ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] G. che, peraltro, dovette trovarsi a disagio nel nuovo comando supremo che tanto voleva differenziarsi dal precedente, a lui così caro. Grappa (dove aveva pubblicamente espresso il desiderio di essere sepolto); quale ex comandate dell'armata del ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] in seguito l'attività di consigliere all'interno del Consiglio supremo di guerra, nel Consiglio di Stato d'Italia e il ricostituirsi della prosperità economica della città, senza le quali poteva essere a rischio la quiete di tutto il Regno.
Nei primi ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] l’entrata in guerra dell’Italia, fu chiamato dal comando supremo delle forze armate a documentare luoghi e scene del fronte è quella data da Giorgio Nicodemi: «egli era convinto di essere innanzi tutto un ornatista: dalle sue abilità e dal suo ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] un'attività d'insegnamento di Matteo a Bologna - non poté essere successiva agli anni 1278-1279.
Comunque sia, è certo che B Vergine più alta e più vicina a Cristo rimane compresa nel supremo coro dei serafini: pensiero che lo stesso Dante mostra di ...
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DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] ebbero tenuto consiglio, il D., che conservava il comando supremo, uscì dal porto dalmata per cercare e affrontare i Genovesi quindi impegnarsi volutamente in battaglia, a meno di non essere state direttamente attaccate. Il D., all'opposto, era del ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] il suo confessore e presso la cui chiesa egli volle essere sepolto, come gli antenati, in un'apposita arca.
podestà di Trieste, Trieste 1895, p. 13; G. Pardi, Serie dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto…, in Boll. della Soc. umbra di storia ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...