GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] l'assoluzione nel processo intentatogli a opera del supremo organo giudiziario veneziano nel luglio 1498; il 18 tutti, cominciando dai subalterni ("vede da quelli capi la Signoria esser assassinata, e atendeno a rapinar né di altro si curano"), per ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] intervenire presso la Compagnia affinché questa lo riconoscesse come comandante supremo in suo nome e gli prestasse l'omaggio. Come luglio 1307.
Al suo rientro a Maiorca F. doveva già essere atteso da inviati di Federico III, i quali gli comunicarono ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] Ma alla diffidenza delle autorità nei suoi confronti non doveva essere estranea la scoperta, avvenuta nel 1756, di una loggia il secondo, e non il primo, ad avere un posto nel Supremo Consiglio di economia eretto nel 1765. E invano il C. premeva ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] dai savi dello Studio senese per una lettura e il Concistoro, supremo organo di governo della città, autorizzò la condotta, purché il con il papa la sera precedente, lo pregò di non essere più impiegato in missioni del genere che gli costavano ormai ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] guerra, e poi al servizio informazioni del Comando supremo. Passato nel corpo della giustizia militare, venne destinato alla scomparsa di questo, da solo. Dal '55-'56 tornò ad essere direttore della Riv. ital. per le scienze giuridiche, che aveva già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] impedisce la pronta e rigida risoluzione degli affari. Egli teme di essere scaraventato dalle Alpi sino all’estrema Sicilia; egli teme di -ungarico», cioè la «creazione di un tribunale amministrativo supremo» (p. 735), un obiettivo da perseguire. D’ ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] non ancora quarantenne, reggente spagnolo per la Sicilia nel Supremo Consiglio d'Italia, la massima carica cui potesse aspirare " (Paruta). Il bandito però fu avvelenato prima di essere sbarcato a Palermo.
Certo le indagini condotte dal visitatore ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] S. Barbara, e consentiva a 30 giovani di accedere al supremo consesso prima dell'età prescritta.
Come esponente di una famiglia la Compagnia, in cui incoraggia ed esorta i confratelli a essere forti e a perseverare nell'opera intrapresa.
Prima della ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] Come presidente del Consiglio della difesa e comandante supremo dell'esercito si impegnò notevolmente per i preparativi e di fatto a imporre a F., che non vi dovesse essere alcuna importante innovazione nei metodi di governo e di amministrazione, ma ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] ) e di "Alcalde Mayor de los Hidalgos" (supremo giudice dei nobili) ed era aio dell'infante e Martino V si era così vivamente interessato delle faccende del regno da essere qualificato come "status et honoris tui [sc. regis] ferventissimus zelator" ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...