BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] finalmente fissato la sua scelta per la nomina al comando supremo della guerra in Italia. Era lo stesso cugino di a terra, senza osare di accostarsi al santo, ed attese di essere risollevato da lui. Benedetto gli rimproverò i molti mali che stava ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] con le più importanti famiglie di Bologna non dovettero essere stati così ostili come invece appare dalla sua corrispondenza, abbia rappresentato per le generazioni successive il simbolo supremo del sovrano buono e consapevole dei propri doveri, ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] convincente del fatto che Gesù sia stato un essere divino e degno di essere proclamato Figlio di Dio, dal momento che egli epoca – nella quale Costantino, unico fra quanti mai ebbero il supremo potere dell’Impero romano, fu amico di Dio sovrano dell’ ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] una miserabile vita di "orribili malinconie", laddove egli preferiva "essere infelice che piccolo" (lettera a Carlo e Monaldo, fine culminò nell'individuazione di rimedi solo negativi al supremo patimento della noia (distrazione, ebbrezza, ricerca del ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . Non c’è dubbio che questi ultimi dèi, il supremo dio dello stato ed il dio-eroe simbolizzante l’imperatore Lact., mort. pers. 50,4-5 e 6, certo qualche ombra pare essere gettata sull’onestà e sull’umanità di Licinio: «Qui omnes Licinium iam pridem ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] con tutta l'ampiezza e il rigore del suo potere supremo, che lo rendeva responsabile dinanzi a Dio della salvezza più ornato e più prossimo ad una melodia spiegata. Il Salmo può essere cantato in tre modi diversi: in directum, cioè di seguito dal ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] , in una statua, quella che ci rimette di più a non essere alla moda, è la grazia. Il sentimento comune degli uomini disprezza dell’io’. È una conquista che ammiro in modo supremo, significa poter non vivere la qualità espiatoria, punitiva della ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ? Ricordando che le anime non conquisteranno la beatitudine prima di essere riunite ai loro corpi nella resurrezione, il pontefice non afferma che soltanto il suo potere è realmente supremo? L'opinione espressa dal papa non mancò di suscitare una ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] accolto il disegno con freddezza, A. Doria, comandante supremo sul mare, palesò il suo disaccordo (settembre 1539), Ferdinando), cui sarebbe stata assegnata Milano. L'alternativa doveva essere sciolta entro pochi mesi. Il G. si espresse apertamente ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] pontefice è capo principale della comunità umana e garante supremo della sua unità: a questo è quindi riservata la d'una presenza remigiana, tra i luoghi di sosta papale, potrebbero esser stati il monastero di Prouille (2-3 ott. 1305 e gennaio 1309 ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...