BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] a Dio (Torino 1845), Ove - con accompagnamento di numerosi disegni - è descritto un tempio da erigersi all'Esseresupremo, di forma sferica ed adorno di bassorilievi illustranti episodi biblici. Il suo nome è inoltre strettamente legato alla Società ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Trevisan, revisore delle casse (sebbene il Sanuto osservasse "nulla faranno, per non esser apti niun di loro a veder conti, né libri", ibid., LIV, col. parte di Enrico VIII del titolo di capo supremo della Chiesa d'Inghilterra e ribadito il primato ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] voluto da papa Clemente XII per sostituire la sede del supremo tribunale pontificio.
In una localizzazione di grande effetto e con da Vanvitelli per la reggia di Caserta, doveva essere oggetto di modifiche per migliorare, come dimostrano gli accurati ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] furono sospesi intorno al 1425 e un'altra volta nel 1429 per non essere ripresi che nel 1441 quando Cosimo de' Medici, in quanto erede anche nell'architettura italiana del tardo Trecento. Supremo simbolo della sintesi dei due mondi brunelleschiani è ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] , la forza soffocante di quella stretta, a realizzare il supremo sforzo d'Anteo che con una mano ricaccia addietro la testa riferimento esposti dal B. secondo i quali i disegni dovevano essere analizzati dal primo all'ultimo sia per ciò che erano ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] ), in cui Volpe (1951, p. 13) rinvenì "il supremo risultato dei propositi dell'artista", frase che sarebbe giustificata già dal L. dipinse quella che, recando la data del 1345, dovette essere una delle sue ultime opere: un affresco con sei santi e un ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] nel settembre 1639, seguendo l'esempio del fratello maggiore Eugenio, chiese di essere accolto nell'Ordine teatino. Il 22 ott. 1639, il G. dell'ordine architettonico, definito dal G. "corinto supremo" (Architettura civile, trattato III, cap. VIII ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] del nuovo ruolo tecnico del G. quale giudice supremo della bellezza e dell'operare artistico.
In quegli stessi G. in onore di Serafino Ciminelli, detto l'Aquilano: il sonetto deve essere stato scritto dopo il 10 ag. 1500 quando il poeta morì a Roma. ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] ). Ma sotto questo riguardo il punto più raro, e ancora in attesa di esser messo in valore compiutamente, è che nel proemio al primo tomo delle Vite, come, sebbene lo scrittore dichiari di considerare supremo ed esemplare l'asse che da Raffaello ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] Sebastiano, o la sua incisiva potenza di ritratto non poterono essere senza peso sul B., ancorché già avviato su quella strada. 1515, Vienna, Kunsthistorisches Mus.) e lo stesso supremo Festino degli Dei della National Gallery Washington (1514) ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...