DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] si era recato a Napoli per fargli visita, dicendo di non essere "figliuolo che di se stesso".
La risalita nel cursus honorum però non era consueto né comprensibile che un "ministro supremo" ostentasse un tale disinteresse per le fortune della "casa ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] consumpsisset, così da non voler dare un volto al dolore supremo del padre. Il rilievo dell'ara di Kleomenes ed un sophismata: intelligitur semper plus quam pingitur. Merita ancora di essere rilevata la rispondenza di questo giudizio, nato a detta di ...
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KOUROS e KORE
E. Paribeni
1 (Κούρος). - Nella letteratura d'arte antica il termine k. ha sostituito completamente l'altro altrettanto approssimativo di "Apollini" a indicare la statua virile nuda stante [...] è quel senso di presenza magica e quasi ossessionante che costituisce il supremo segreto dell'arcaismo greco (v. greca, arte).
Come è non sarà mai abbastanza ripetuto quanto pericoloso possa essere l'astrarre questo tema plastico dal fluire vitale ...
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KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] Berlino, come il nome stesso dell'artista. Epiktetos peraltro, oltre ad essere di dubbia lettura, sembra non tanto una firma del pittore quanto piuttosto incomplete. Eracle era stato per Euphronios il supremo dominatore dei mostri e dei giganti, una ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] cominciò nel 1356, anno in cui rivesti la carica di supremo magistrato della Repubblica, terzo priore di Camollia per il bimestre marzo la chiesa cattedrale di Siena (Milanesi, 1854).
Dopo essere stato capitano del Popolo nel 1363, l'impegno politico ...
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FABBRICHESI, Renato
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 10 febbr. 1887 da Gaetano e da Elisa Pagliardini. Laureatosi in ingegneria civile con diploma negli studi di elettrotecnica il 21 dic. 1911 presso l'università [...] Ufficio tecnico regionale per le terre liberate, alle dipendenze del comando supremo. Dal 31 luglio 1918 al 1° ott. 1919 diresse, di civile abitazione egli sosteneva che le stanze dovevano essere disobbligate e dotate tutte di luce diretta, le scale ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] dei Greci e col Giove dei Romani sembra provato dal carattere celeste e supremo di T. e, inoltre, dall'attributo del fulmine. Non solo, ma tempio di Giove Capitolino a Roma, la quale, per essere un'opera del coroplasta Vulca di Veio, può fornire un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] sua estensione e ricchezza di popolazione si trovò a essere molto più grande delle contemporanee città dell’Occidente. Nei l’occupazione di K. poteva portare al conseguimento del potere supremo nello Stato. A causa della vicinanza delle steppe si era ...
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BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] 1760 veniva pagato per due mazze d'argento "per il Supremo magistrato di Sardegna sedente in Cagliari" e per quello "sedente sua molletta sopra in caduna di dette presse", ed essere stato ammesso all'università con bollo rappresentante "un delfino ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...