REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] spaccata della lancia.La spada in mano a un capo supremo manifesta la sua rivendicazione del comando: solo nel corso del Santo (1230-1252; Madrid, Real Armeria), la cui lama doveva essere appartenuta alla Colada, la spada del Cid Campeador (m. nel ...
Leggi Tutto
PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] fu tale da lasciare intendere che il governatore romano doveva essere considerato più un controllore delle varie attività cittadine che restavano al potere locale, che il supremo regolatore di esse. Malgrado la ellenizzazione della popolazione, una ...
Leggi Tutto
CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] In missione diplomatica a Roma nel 1592 e nel 1594, consigliere supremo di Stato nel 1595, (peraltro a lungo infermo e costretto il C. ai figli nel testamento -, dal quale havete ricevuto l'essere, il stato, i beni e lo splendore della casa, perché io ...
Leggi Tutto
PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] per le anime, è anche spesso assimilato al p. supremo, in particolare nelle meditazioni monastiche dei secc. 11°-12° il seno d'Abramo evoca la sorte collettiva delle anime, senza essere legato al contesto della parabola - per es. nel timpano del ...
Leggi Tutto
LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] e nitore compositivo. In esse, il supremo virtuosismo mimetico viene costantemente sostenuto e innervato del 1590 il L. cominciò a lavorare a quella che può essere considerata la commissione più prestigiosa ch'egli avesse sino allora ricevuto: i ...
Leggi Tutto
POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] l’entrata in guerra dell’Italia, fu chiamato dal comando supremo delle forze armate a documentare luoghi e scene del fronte è quella data da Giorgio Nicodemi: «egli era convinto di essere innanzi tutto un ornatista: dalle sue abilità e dal suo ...
Leggi Tutto
PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] prodigiosa donata da Zeus a Dardano come pegno della suprema salute di Troia. Diversa per carattere era l'immagine dove una tradizione voleva che il P. fosse esistito prima di esser trasportato a Troia da Paride insieme ad Elena e ai tesori della ...
Leggi Tutto
FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] di Caldarola. In novembre passò a seconde nozze con Lucrezia Gardina vedova di Lorenzo Costa.
Dopo esser stato nominato da Carlo Barberini, ingegnere supremo dello Stato della Chiesa e governatore delle anni dell'Umbria agli inizi del 1629, si recò ...
Leggi Tutto
CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] di S. Leonardo. Per la sua formazione culturale dovette essere fondamentale l'amicizia che lo legò a Iacopo Erba, più che sia possibile, che così appunto Dio si chiama Supremo, e Divino Architetto, perché nella creazione del mondo perfettissime fece ...
Leggi Tutto
ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] dunque come superamento, o meglio come l'ultima e suprema rivelazione. La rivelazione era stata ricevuta da Mani ( religione che, tollerata finché era protetta dagli Uiguri, cominciò ad essere perseguitata in Cina fin dall'842.
È appunto nel Turfān, ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...