COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] desiderio di non collaborare con lui. C. ammetteva infatti di essere stato eletto tanto dagli abitanti di Roma, quanto da quelli " assai fermo. Il duca di Roma - cioè il supremo comandante di quella regione militare - Gregorio, un sostenitore del ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] Capitani a proposito del Liber pontificalis), tali fonti devono essere utilizzate con estrema cautela, in quanto frutto di una tutti i soldati gli prestassero giuramento, riconoscendolo come supremo capo militare in luogo dell'esarca. L'insurrezione ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] Giovanni presente ai concili simmachiani del 499 e del 501 possa anche essere lo stesso diacono Giovanni che firmò il documento del 506.
A giudizio la via per conseguire il beneplacito di Dio "supremo pontefice" (v. 8: "pontifici summo sic placiture ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] ranghi.
Posto che "l'unico scopo del legislatore vuol essere la felicità del pubblico" - anzi, secondo la formula di lo entusiasmò neppure la notizia della creazione a Milano di un Supremo Consiglio di economia con presidente G.R. Carli e consigliere ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] Extra di Gregorio IX iniziato da Innocenzo IV prima di essere eletto papa e portato a termine dopo il concilio di il papa, rinforza ed esalta la posizione di questo come vertice supremo della società stessa. La dipendenza dell'Impero dalla Chiesa è, ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di Muḥyī al-Dīn Ibn al-῾Arabī, al-shaykh al-akbar ('il supremo maestro', m. 1240), probabilmente il più noto e il maggiore dei mondo cristiano. Notevolissimo è che essa continuasse ad essere praticata e che conoscesse anzi un nuovo impulso fra ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] resto si può solo supporre che il De prophetiis possa essere identificato con l’opera Somnium Nabugodonosor sive Statua Danielis di cui dialogica, teorizza l’esistenza nel mondo di un potere supremo istituito direttamente da Dio, per il quale conia l ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] l'Ordine da ogni tutela ecclesiastica eccetto quella del supremo pontefice e al tempo stesso gli conferì privilegi e Furono condannati e bruciati sul rogo come eretici dopo essere stati torturati e costretti a confessare di avere commesso ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] 1875 in fascicoli mensili, con l'intento di portare "nel momento supremo in cui si agitano le più gravi questioni fra Chiesa e Stato, ne veniva l'altra conseguenza che il Papa dovesse essere anche principe temporale, onde a pari trattare coi sovrani ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] a non ricoprire adeguatamente il proprio ruolo, tanto da essere talvolta rimproverato per la leggerezza dimostrata nel trattare materie riservate dei Paesi Bassi e presidente del Consiglio supremo delle Fiandre, che non sembrava dare troppo ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...