BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] più tardi intorno al 1416 - generalis capitaneus al comando supremo delle armate ducali.
In una pressocché ininterrotta serie di potente flotta destinata all'azione contro il Regno. Grande dovette essere, quindi, la delusione del B. - come grande fu ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] né consigli, neppure quelli assai timidi del re. Al Comando supremo il gen. Porro, sottocapo di Stato Maggiore, era confinato della figura e dell'opera del C. continuò a essere contrastata: uno schieramento che andava dai nazionalisti al Corriere ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] che il C. desiderava niente di meno che il supremo ufficio militare di connestabile di Francia; il che sarebbe stato . Il loro figlio Henry rimase in prigione cinque anni prima di essere liberato, fornito di una pensione di 2.000 scudi e autorizzato ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] alla quale il B. cessò di far parte del supremo gruppo dirigente del partito e venne nominato segretario dei fasci questioni importanti a causa delle quali vi sono e vi potranno essere momenti delicati tra le due Nazioni, nel conflitto attuale il ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] con Bissolati e il ristabilimento di rapporti corretti tra governo e Comando Supremo.
Se ne avvantaggiò il C., che il 13 dic. 1916 . E questi a sua volta pareva soddisfatto di essere diventato incontestabilmente il numero due dell'esercito, anche se ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] , passò a dirigere l’Ufficio situazione del Comando supremo e venne poi inviato sul fronte del Trentino, svolgendo fatto, pur senza accusare mai direttamente la Grecia di essere il mandante, il governo italiano la riteneva responsabile diretta di ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] a ricoprire la carica di sovrano gran commendatore del Supremo Consiglio dei trentatré, carica che conservò fino alla morte laici del Risorgimento.
Il pensiero massonico del F. può essere compendiato da quanto scrisse nel dicembre di quell'anno: " ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] 1909; destinato quindi alla importante ambasciata di Vienna chiedeva di essere inviato ad Addis Abeba, sede disagevole e poco ambita: Makallè ed il maresciallo Badoglio sostituiva De Bono al comando supremo: in questa ed in altra circostanza il C. era ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] nov. '17), nonostante le insistenti preghiere dell'interessato per essere sollevato da un incarico che durava ormai da oltre quattordici Senato, il 7 dicembre, offrì al vecchio doge il comando supremo delle operazioni. L'E. accettò di buon animo, ma ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] dei Ceneri. La sua adesione ai democratici non doveva essere manifesta nel 1863, dato che il suo nome non compare di quell'anno in senso favorevole ad Adriano Lemmi e il Supremo Consiglio accolse quindi tale decisione il 30 aprile.
Negli ultimi ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...