COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ) fu affidata la presidenza della R. Consulta, supremo consiglio del granduca in materia di grazia e giustizia l'Impero possedeva certamente su alcuni feudi periferici avrebbero potuto essere accampati anche sullo Stato di Siena, la cui investitura a ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] questi ultimi tempi". Ma la ragion di Stato non poteva esser scartata, all'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista. la sua fama di maestro, ma fece di lui il supremo regolatore della vita accademica italiana in tutto il campo della storia ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] porre la "nazione" come valore fondamentale e supremo, oltre che come organismo protagonista della vita di " e le "furie" del numero. La riscossa borghese non doveva essere "una delle tante variazioni del liberalismo italiano" e non doveva fondarsi ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] e pazza: quanto ciò sia verisimile si vede dal luogo supremo ch'egli teneva e dall'ufficio di Commissario delle milizie". In fine di giugno, poiché temeva, come in effetti accadde, d'essere estratto fra i Signori per il luglio-agosto, il che avrebbe ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] caratteristico del suo fiero carattere, per essere scampato al disastro chiese di essere sottoposto a un'inchiesta che lo il col. U. Cavallero, capo dell'ufficio operazioni del Comando Supremo, stese per Diaz e Badoglio il piano di un'offensiva dell' ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] un articolo sul Divenire sociale del giugno 1905 che può essere considerato uno dei manifesti fondamentali del sindacalismo italiano.
Col altro ordine del giorno, suo e di Balbo, demandava a un comando supremo - composto da I. Balbo, E. De Bono, C. M ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] .
Fra il corso ufficiali e servizio al comando supremo, Parri strinse alcune relazioni destinate a rivelarsi di grande Tulipano. Parri fu interrogato nei locali dell’hotel Regina per poi essere trasferito nel carcere di Verona. Il suo caso entrò in ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] nov. 1939, ascoltando il giornale radio delle 13, apprese di essere stato nominato capo di stato maggiore dell'esercito, un incarico di , replicò sostenendo che aveva accettato "coscientemente la suprema missione che il destino mi segnava, firmando da ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] simpatici dei suoi trascorsi, in aggiunta alle recentissime accuse di essere stato il vero istigatore dei misfatti del fratello, A., in possesso di quell'eminente insegna esteriore del suo supremo potere temporale di cui era rimasto privo se, come ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] " che il sovrano aveva adempiuto "assumendo le responsabilità delle decisioni supreme": ma nonostante il tentativo di rifarsi una parvenza di antifascista, fu accusato di essere un "trombone guerrafondaio" e un "corifeo del regime". Da Mussolini ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...