GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] Durante questa sua prima permanenza nell'ambito del supremo organo giudiziario della Repubblica il G. ebbe modo che concorsero all'elezione del doge Marco Corner. Prima di essere nuovamente eletto in Consiglio dei dieci nel 1366 era stato anche ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] L., corrisponde a verità, e gli studi giovanili dovettero essere di solida impostazione, come conferma la facilità con la poche ore, il 16 giugno, il L. fu eletto alla suprema carica della Repubblica.
Nonostante la rapidità di scelta, non fu comunque ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] una genovese Calvi, tale Nicosio Panagotti, interprete di professione, ottenne di essere ricevuto dal gran visir il 23 ag. 1665. Il D. espose godevano di diritto d'appello presso il tribunale supremo del sultano; la moneta genovese aveva libero corso ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] dal Trivulzio a Savona (dove si temeva potesse essere istituito il portofranco e dove veniva convogliato il l'anno seguente, essendone scusato Pietro Battista Calvo, fu creato supremo sindicatore e venne proposto alla carica di senatore; a tale ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] alti prelati di Curia. Nel 1790 confida al Cotugno di essere impegnato nella redazione di un'opera che "[gli era] cresciuta della Chiesa, afferma che religione e governi trovano nel supremo ordine divino il loro fondamento comune e devono a vicenda ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] resto si può solo supporre che il De prophetiis possa essere identificato con l’opera Somnium Nabugodonosor sive Statua Danielis di cui dialogica, teorizza l’esistenza nel mondo di un potere supremo istituito direttamente da Dio, per il quale conia l ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] l'Imperatore e la Repubblica di Genova intorno al dominio supremo del Finale contenente anche vari scritti del C. sull' danneggiata, "sì perché perderebbe il nome e pregio di essere soggetta al maggior monarca della terra, sì perché passerebbe sotto ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] di un posto presso il S. Regio Consiglio, il supremo tribunale del Regno, convinse il viceré a inserire il nome dei magistrati ritenuti idonei a ricoprire quell'incarico, che doveva essere inviata a Vienna per l'approvazione. La risposta della corte ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] apparivano ancora fluidi ed iniziative militari arrischiate avrebbero potuto essere coronate dal successo. Da Cesena, dove in (1479). Le milizie pontificie furono poste sotto il comando supremo del D., prescelto per la sua lunga esperienza e il ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] che, sotto la spinta di G. Palmieri, il Supremo consiglio delle finanze, pur con difficoltà e ritardi, l'intervento del nuovo governatore, G. Dusmet. Accusato esplicitamente di essere "nel numero de' Masoni, e lodatori delle novelle massime francesi ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...