BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] a membro del Consiglio del Comune.
Al supremo consesso patavino la famiglia Businello, di origine milanese, forse discendente Di particolare importanza per lui, sotto l'aspetto pubblico, sembra essere il 1589. Il 30 dicembre di quell'anno è, infine, ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] richiesta v'è quello che il B. non poteva essere eletto perché non era cavaliere all'atto dell'elezione, 1860, I, Perugia 1875, p. 405; G. Pardi, Serie dei supremi magistrati e reggitori d'Orvieto dal principio delle libertà comunali all'anno 1500, ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] in persona.
Per il Milanese questo ufficio di giudice supremo degli ebrei era una novità destinata a non aver seguito concedeva al B. quanto questi. gli aveva umilmente richiesto: di esser trattato come tutti gli altri ebrei di , Ferrara e di poter ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] diede ad intendere, per stornare eventuali sospetti, di essere stanco del servizio imperiale; ma i suoi scopi furono Wiener Neustadt e a suo carico fu avviato un processo presso il Supremo Consiglio di guerra. Il C., dopo aver subito anche un periodo ...
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BOTTA ADORNO, Giacomo
Rainer Egger
Nato nel 1729 a Cremona dal marchese Antonio e Francesca Stampa, entrò al servizio dell'esercito imperiale nell'anno 1745 come alfiere del reggimento di fanteria imperiale [...] strenua difesa delle alture di Brzistwye, che fu l'unico ad essere menzionato dal Daun nel suo rapporto sulla battaglia.
Il B., il B. fu inviato dal Daun presso il comandante supremo russo feldmaresciallo Saltykov a Poznań, ove condusse trattative ...
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COLLOREDO, Carlo Ottavio conte di
Pietro Cabrini
Primogenito del conte Carlo Ludovico e di Eleonora Gonzaga, nacque a Venezia il 27 dic. 1723.
Il matrimonio del padre con l'ultima discendente e principale [...] nelle pubbliche mansioni da Carlo Ludovico (1699-1759), che, dopo essere stato gentiluomo di camera alla corte di Vienna (e per questo venne 1750 faceva dipendere direttamente dalla presidenza del Supremo Consiglio di Giustizia mantovano), nel 1772, ...
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DE FRANCHI TOSO, Federico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1560, terzogenito di Gerolamo e di Isabella Sauli, dopo Cristoforo e Maria.
Appartenne al ramo Toso della famiglia De Franchi, [...] , il D. ebbe il compito di organizzare attività in cui i "poveri" abili al lavoro potessero essere utilizzati. Nel 1597, oltre che supremo sindacatore, fu di nuovo all'ufficio dei Cambi; nel 1600 fu contemporaneamente eletto tra i conservatori della ...
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BRIGNOLE SALE, Rodolfo
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 27 giugno 1708, quarto e ultimogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ascritto al libro d'oro già il 2 dic. 1720, fu guidato nella [...] sua permanenza nella città della dieta fedele a Maria Teresa dovette però essere di molto breve durata, perché nel 1742 il B. si quattro volte la toga senatoria, fu inquisitore di Stato e supremo sindacatore. Il 14 febbr. 1760 gli morì il fratello ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] gli Ebrei del Regno", un ufficio che, evidentemente, non poteva essere affidato che a persona matura di senno e di esperienza, e .
Queste peripezie, occorse al B. nella sua veste di supremo magistrato sugli Ebrei, non si ha notizia che dipendessero da ...
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LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] accettazione del donativo e di annullare il divieto, che si sapeva essere stato posto da Filippo III. In realtà, fin dal 30 Filippo III disattese pertanto sia le disposizioni emanate dal Supremo Consiglio d'Italia sia la consuetudine di non ammettere ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...