LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] Francia e in Svizzera che il L., entrato ormai nel supremo consiglio dei 33, effettuava nello svolgimento di una professione che del gran maestro Domizio Torrigiani), nessuno fu mai posto in essere; ben fermo nella sua opposizione al fascismo, il L. ...
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DELL'ANTELLA, Donato
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 20 febbr. 1540 da Bartolomeo di Filippo e da Agnoletta Guicciardini.
Il padre (Firenze 1489-1558) dopo la morte del fratello maggiore Giovanni, [...] cadute in seguito ad un forte temporale. Può essere infatti considerato uno dei primi restauri conservativi, il Dell'Antella. Per le cariche ricoperte si veda Ibid. Magistrato Supremo, 4309, Mediceo del Principato, 2009 e 2010, Miscellanea Medicea, ...
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GUZZONI, Alfredo
Piero Crociani
Nacque a Mantova, il 12 apr. 1877, da Postumio e Dejanira Giubellini. Entrato come allievo nella Scuola militare di Modena nel 1894, ne uscì due anni dopo sottotenente [...] a colonnello. Per breve tempo a disposizione del comando supremo, venne nominato capo di stato maggiore del XXVII corpo a disposizione del ministero della Guerra con incarichi speciali, per esser poi nominato, il 1° giugno 1943, comandante della 6ª ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] ritrovarsi senza alcun bene di fortuna (nel 1553 scrive di essere "con la vita ignuda" e aggiunge: "vivo con incarico più desiderato, cioè quello di capo e presidente nel Supremo tribunale dei senatori e giudici delle ultime appellazioni del contado ...
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CASTELVÌ, Giorgio
Bruno Anatra
Secondogenito in linea maschile di Paolo marchese di Cea e di Marianna de Yxar, nacque a Cagliari intorno all'anno 1609 (infatti in un memoriale del 1677, che è la principale [...] la paz y quietud interior".
Questa estrema supplica dovette essere accolta, se è vero, come sembra, che egli Archivo General de Simancas, Consejo de Estado, l. 2703 (Relazione del Supremo Consiglio d'Aragona del 13 ag. 1678); Barcellona, Arch. de la ...
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GALLI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nacque a Firenze il 25 nov. 1878 da Emilio, di famiglia di mercanti toscani, e da Clotilde Lucich, di famiglia veneto-dalmata. I genitori si separarono molto presto [...] dopo il suo ingresso nella carriera consolare (1904) ottenne di essere destinato al consolato di Trieste (1905). Fu alle dipendenze del politico del segretario generale per gli affari civili del comando supremo, a Udine, nel maggio del 1915, con il ...
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DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] morte inclusive, et a deliberare dua de' tre debbino essere d'accordo, così nel procedere come nel giudicare" ( Ibid., Sindaci soprassindaci e ragionieri, f. 1, n. 1; Ibid., Magistrato supremo, f. 4308, c. 172; Ibid., Miscellanea Medicea, f. 23, n ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque, probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XV. Come la maggior parte dei nobili napoletani il C., pur appartenendo ad una [...] nota, la sua permanenza agli ordini del re non dovette essere del tutto convinta: già nell'agosto 1478 manifestò l'intenzione duca Francesco II, il C. scese in campo accanto al comandante supremo francese, il La Trémouille; il 7-8 luglio 1488 morì in ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] veri interessi del D. dovevano essere di natura economico-finanziaria: cosi, dopo essere stato estratto senatore nel 1591 riforma). Nel 1600 e nel 1608 fu eletto anche sindacatore supremo, una delle più alte magistrature giuridiche, con funzione di ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] e successore del Saladino (Salāḥ al-Dīn Yūsuf Ibn Ayyūb) nell'autorità suprema. Nato fra il 1177 e il 1180, cominciò la sua carriera -Mu῾aẓẓam: secondo i cronisti musulmani non dovevano essere ricostruite; di fatto i rappresentanti di Federico II ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...