CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] mondiale, il C. venne chiamato in servizio presso il comando supremo, ove rimase fino alla fine del 1917. Nel gennaio 1918 lasua nomina a senatore (22 dic. 1928) - non dovettero essere molto buoni, al punto che informazioni di polizia riferivano di ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] già sembra avessero goduto i suoi antenati prima di essere banditi come ghibellini, come egli era riuscito a di Firenze: Carte Pucci, 9, ins. 26; Giustificazioni di nobiltà,16; Magistrato Supremo, 2920 non cart. (decreto del 29 nov. 1689) e 4318, cc. ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] dalla duplice dipendenza dal papa, che ne era il capo supremo, e dalla Spagna, di cui era vassallo dal 1530. In la loro sottrazione alla giurisdizione ecclesiastica ordinaria per essere sottoposti a quella di un ecclesiastico nominato concordemente ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] pratica presso uno studio privato, fu nominato magistrato del Tribunale supremo della Sacra Rota, e ricoprì tale incarico fino all'annessione , per le sue caratteristiche intrinseche, debba essere considerata la base più sicura per la ricostruzione ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] un nuovo importante incarico.
Il 9 maggio 1783, un mese dopo essere stato nominato tenente generale, il B. lasciava l'ambasciata di Londra in tutto il paese, due corti d'appello e un Consiglio supremo di giustizia a Bruxelles. Ma quando il B. tentò di ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] visse sotto la tutela dei nonni paterni fino alla loro morte, per essere poi allevato e aiutato dai giovani zii. Compiuti gli studi classici, quella del nuovo ministro Vittorio Scialoja al Consiglio supremo dei cinque.
Nel gennaio 1920 sposò Camilla ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] ai primi di luglio, nonostante il C. chiedesse di essere sollevato dall'incarico. L'arrivo a Milano di Francisco de occupò anche della direzione della flotta ligure e divenne nel 1646 supremo sindicatore. Il 23 ag. 1650 veniva eletto doge e incoronato ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] liste di sospetti appartenenti alla carboneria e fu accusato di essere l'autore di un proclama in latino alle truppe ungheresi a dieci anni di carcere (10 febbr. 1824), quindi dal Supremo tribunale di revisione alla pena di morte e al sequestro dei ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] 1785 il C. era stato eletto alla importante carica di sindacatore supremo; poi nel 1789 venne messo a capo della Giunta di giurisdizione con i propositi del primo console, non potevano essere da lui accettati come limitatrici della sua volontà; ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] corso degli anni Trenta, da cui esse potevano essere liberate solamente se poste alle dipendenze di un ministro ", romano-imperiali e cattoliche, era assegnato il "compito supremo della sintesi", nel progetto di un nuovo ordine internazionale, ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...