La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] più gravi, ed era richiesta da parte nostra una cura anche maggiore. Sono convinto nel modo più fermo e assoluto di essere debitore al Dio supremo di tutta la mia anima, di ogni mio respiro e di ogni pensiero che mi sorge nel profondo della mente51 ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] considerava entro il quadro della vita cittadina, C. ben sembrò essere e far "tutto" e sostituirsi di fatto agli organi costituzionali aveva finto di aderire. La guerra, condotta sotto il comando supremo del Marignano e secondo i piani che C. I aveva ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] con il mos maiorum, che era considerato il valore supremo, il novando militiae ordine di Aurelio Vittore e il E. La Rocca, Roma 2000, pp. 41-44. Massenzio sembra anche essere stato il primo augusto a nominare prefetto al pretorio un senatore, Gaio ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] finalmente fissato la sua scelta per la nomina al comando supremo della guerra in Italia. Era lo stesso cugino di a terra, senza osare di accostarsi al santo, ed attese di essere risollevato da lui. Benedetto gli rimproverò i molti mali che stava ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] se ne avvale; c) il sindacalismo di partito, che è e vuole essere dipartimento sindacale di un partito o la ‛cinghia di trasmissione' di un sua natura, allo Stato, agente e organo supremo dell'unità nazionale". Di ispirazione corporativistica e ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] della politica se queste avessero messo in questione il bene supremo della testimonianza completa che l’uomo di fede deve «una carta integrale dei diritti dell’uomo [che] non può essere una carta dei diritti individuali, ma accanto ad essi deve porre ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Anzi, su richiesta di alcuni vescovi, la Sacra Penitenzieria (il tribunale supremo della Santa Sede) fece sapere che l’elezione a deputato di fedeli cattolici poteva essere ammessa, se il giuramento fosse completato facendo sentire a due testimoni le ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] ; per il censore, invece, ogni avvenimento legato alla vita e agli atti di Costantino doveva necessariamente essere ricondotto al momento supremo in cui l’imperatore aveva trasferito al pontefice l’auctoritas sull’Italia e il resto dell’Occidente43 ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] moderno è oltremodo incivilito, ma non per questo cessa di essere uomo, e la sua natura profonda resta ancora quella dei tempi sua una politica pericolosa, che non era quella della suprema autorità civile di Washington. Licenziando da un giorno all' ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] faceva del re il titolare del potere esecutivo: capo supremo dello Stato, il sovrano comandava le forze di terra e furono inviati tre grandi diplomatici: Marcello Cerruti nel 1867, dopo essere stato segretario generale, poi Corti dal 1870 al 1875 e ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...