SBARCO (XXX, p. 983)
Romeo BERNOTTI
Le operazioni anfibie. - Una radicale evoluzione dell'arte della guerra marittima nel secondo conflitto mondiale fu determinata dalle molteplici invasioni marittime, [...] d'assalto, veicoli e piccoli mezzi di sbarco adatti a essere impiegati nella zona di assalto.
Per distinguere le varie specie da navi e stazioni costiere in Atlantico. Il comandante supremo delle forze alleate, gen. Dwight Eisenhower, stabilì il ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] . Non valse ad Alarico II (Alarich, 485-507) l'essere entrato, sposando una figliuola di Teoderico lo Amalo, nella lega barbarica competenza i comites e i duces. Il re era giudice supremo e per mezzo dei suoi saiones poteva anche interrompere la ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] di V., esteriormente sempre uguale, nell'intimo non dovette essere lo stesso. La fedeltà giurata a Galba si può fino all'ultimo attese agli affari dello stato e nell'istante supremo si sforzò di alzarsi, esclamando "un imperatore deve morire in ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] sotto l'egida dell'ONU, dall'altro, possono essere attendibilmente fatti risalire alla primavera del 1990. In tale periodo si l'intero piano delle operazioni sotto il comando supremo del generale statunitense N. Schwarzkopf era stato preventivamente ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] precipuo suo fu quello di riconoscere l'individualità di territorî e di popolazioni sottoposte al supremo potere di un monarca, il quale, non potendo essere sempre presente sui luoghi, delegava l'esercizio delle regie funzioni a un suo rappresentante ...
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VILLA GIUSTI
Augusto Torre
. Villa situata a 5 km. da Padova, sulla strada Padova-Mandria-Abano Terme. A Villa Giusti, il 3 novembre 1918, fu firmato l'armistizio che pose fine alle ostilità fra l'Austria [...] armistizio. A tal uopo lo stesso giorno il Comando supremo austro-ungarico nominava una commissione di armistizio, presieduta dal una lettera con la quale il generale Weber comunica di essere incaricato di trattare l'armistizio. Il generale Diaz gli ...
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VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517)
Augusto Torre
III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto [...] alla fine acconsentì e, per giunta, cedette il comando supremo. Contrariamente a quanto era avvenuto nella prima Guerra mondiale, re e Badoglio ad abbandonare Roma, per evitare di essere catturati e deportati in Germania e per assicurare la continuità ...
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NORMANDIA (XXIV, p. 927)
Amedeo Tosti
Alla voce guerra mondiale (in questa seconda App., I, p. 1157 segg.) si è esposta la vicenda per la quale il comando anglo-americano giunse a decidere l'operazione [...] che le presidiavano. La sera del 26, il comando supremo delle forze di spedizione annunziava che le truppe alleate erano dell'Orne. Il passaggio di questo fiume, doveva peraltro essere impedito ancora per parecchi giorni dai Tedeschi.
Mentre, però ...
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LUOGOTENENZA (XXI, p. 668)
Pietro BODDA
Della luogotenenza si parlò nella legge costituzionale 16 aprile 1939, n. 580 e nella legge 13 luglio 1939, n. 1103, con riferimento all'ordinamento albanese: [...] loro onore di esercitare la loro funzione nell'interesse supremo della nazione e di non compiere, fino alla convocazione contingenze del difficile momento politico, senza possibilità di essere identificata con l'istituto della luogotenenza generale, ...
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TUCHAČEVSKIJ, Michajl Nikolaevič
Giuseppe AVITABILE
Maresciallo sovietico, nato nel 1893 nel governatorato di Smolensk da famiglia nobile; fucilato a Mosca il 12 giugno 1937. Terminò nel 1914 gli studî [...] suoi arbitrarî provvedimenti in contrasto con quelli del comando supremo, compromesso il felice andamento della campagna contro la Polonia civile, la piena fiducia di Trotzkij e di essere ancora intimamente trotzkista. Nel 1937 venne arrestato con ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...