TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] , passò a dirigere l’Ufficio situazione del Comando supremo e venne poi inviato sul fronte del Trentino, svolgendo fatto, pur senza accusare mai direttamente la Grecia di essere il mandante, il governo italiano la riteneva responsabile diretta di ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] a ricoprire la carica di sovrano gran commendatore del Supremo Consiglio dei trentatré, carica che conservò fino alla morte laici del Risorgimento.
Il pensiero massonico del F. può essere compendiato da quanto scrisse nel dicembre di quell'anno: " ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] 1909; destinato quindi alla importante ambasciata di Vienna chiedeva di essere inviato ad Addis Abeba, sede disagevole e poco ambita: Makallè ed il maresciallo Badoglio sostituiva De Bono al comando supremo: in questa ed in altra circostanza il C. era ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] nov. '17), nonostante le insistenti preghiere dell'interessato per essere sollevato da un incarico che durava ormai da oltre quattordici Senato, il 7 dicembre, offrì al vecchio doge il comando supremo delle operazioni. L'E. accettò di buon animo, ma ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] dei Ceneri. La sua adesione ai democratici non doveva essere manifesta nel 1863, dato che il suo nome non compare di quell'anno in senso favorevole ad Adriano Lemmi e il Supremo Consiglio accolse quindi tale decisione il 30 aprile.
Negli ultimi ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] in circostanze mai del tutto chiarite, una copia pervenne al comando supremo di Cadorna, che dispose il suo arresto il 16 settembre e morte il prestigio e le opere del D. continuarono a essere utilizzate da Balbo e dai suoi successori alla testa dell' ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] 1510 governatore generale dell'esercito veneziano, sotto il comando supremo di Scipione Malvezzi, il F. dimostrò sul campo come prova del tradimento del F., senza sospettare che potesse essere proprio il F. a sentirsi tradito.
Sta di fatto che ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] , degli ultimi decenni del secolo, per tornare ad essere uno dei pilastri del programma di stabilizzazione sociale e , che il C. seguì da vicino le vicende del Comando supremo prima e dopo Caporetto.
Le vicende della guerra conferirono alla figura ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] soprattutto il francescano, che additavano come ideale supremo la povertà (Little, 1971).
Il declino del Macedone, manca l'avventura celeste: A. per il miniatore è, deve essere, A. con i grifoni, sentito come inseparabile dalla sua impresa più celebre ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] si trova nell'esercito pontificio-aragonese, di cui ha il comando supremo Nicolò Orsini conte di Pitigliano, ed ha accanto a sé presidio spagnolo, affermando, al dire del Guicciardini, "non essere conveniente che chi vivo non aveva mai avuto paura ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...