FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] con il trattato di Caltabellotta del 29 ag. 1302, dopo essere rimasto prigioniero a Cefalù e poi a Butera, presso Casteltermini si aggiunse nella contesa Roberto d'Angiò in qualità di supremo signore feudale. Poco prima della sua partenza per Genova ...
Leggi Tutto
BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] Tirolo meridionale. Il pensiero del B. non poteva essere accettato da quella larga parte dell'opinione pubblica sulla la sua attività al fronte e i suoi rapporti con il comando supremo, sono O. Malagodi. Conversazioni della guerra, a cura di B. ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] adirato e offeso il desiderio della vendetta e della novità" possono essere scatenanti. I sudditi privi di giustizia "se la fanno da loro nella lotta condotta da Venezia. "Padre e capo supremo della christianità", su lui poggiano le speranze d'una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] unità. Primo avviamento a questo la idea d’un Dio supremo […]. Correa tra loro altresì una vaga speranza dell’immortalità chi era questo ‘popolo’, che non è nazione, ma sa esser soggetto politico nella domanda di indipendenza? È il problema che ...
Leggi Tutto
ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] Sardegna) e salvaguardare le esigenze del papato; Roma infatti avrebbe dovuto essere sede "ad una ora e de' rettori del proprio stato e del temporaneo rettor supremo del centrale comune governo". Gli argomenti dell'opuscoletto furono in buona parte ...
Leggi Tutto
BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] rientrare in tutta fretta in Italia, a B. fu conferito il supremo comando delle truppe rimaste nell'interno della Grecia. Nel corso dei militare con il duca e il conte Ruggero, che deve essere cominciato nell'autunno del 1087 ed ebbe a suo teatro ...
Leggi Tutto
COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ) fu affidata la presidenza della R. Consulta, supremo consiglio del granduca in materia di grazia e giustizia l'Impero possedeva certamente su alcuni feudi periferici avrebbero potuto essere accampati anche sullo Stato di Siena, la cui investitura a ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] questi ultimi tempi". Ma la ragion di Stato non poteva esser scartata, all'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista. la sua fama di maestro, ma fece di lui il supremo regolatore della vita accademica italiana in tutto il campo della storia ...
Leggi Tutto
Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] anche dopo la caduta della monarchia, il simbolo di un potere supremo al di sopra del parlamento stesso e capace altresì di guidare , che dopo la morte di Lenin (1924) poté essere trasformata nel potere totalitario di Stalin.
Si discute ancora oggi ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] porre la "nazione" come valore fondamentale e supremo, oltre che come organismo protagonista della vita di " e le "furie" del numero. La riscossa borghese non doveva essere "una delle tante variazioni del liberalismo italiano" e non doveva fondarsi ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...