Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] dove, del resto, l'esercizio di un potere supremo si rivelò inevitabilmente debole e precario. Neppure l'energico universalmente riconosciuta.
La risposta a queste obiezioni deve essere proposta con molta misura e coscienza critica. Innanzi ...
Leggi Tutto
Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] delle due sia la vera libertà, ovvero la libertà buona, degna di essere perseguita quando non c'è e difesa quando c'è. La lezione in tutto il filone dell'hegelismo politico, a moniento supremo della vita organizzata di un popolo. L'obiezione dei ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] l'oggetto del proprio studio la qualifica di realtà suprema, nonché di sommo bene. Il leggendario Pitagora riteneva parametri per le orbite dei pianeti, mutuati dai Greci, dovettero essere modificati solo leggermente. La base del calcolo è però un ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] è ossessionato dall'idea platonica del Dio geometra, l'architetto supremo che ha creato il mondo in base a un progetto musicali 2:1, 3:2, 4:3, i pesi tendenti le corde devono essere in rapporti 1:4, 4:9, 9:16, una relazione inversa al quadrato. ...
Leggi Tutto
Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] mondo, e da un Intelletto demiurgico rivolto sia al sensibile sia all’intelligibile30. Al di sotto di questa triade suprema si snoda una catena di esseri divini, spesso a loro volta articolati in triadi, con la funzione di collegare uomini e dei, di ...
Leggi Tutto
Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] e che è insieme il fine della sua ricerca: l'essere affermato dal giudizio si mostra fondato sull'Essere sussistente,che è insieme supremo valore e fonte di ogni valore. L'essere indeterminato, l'ipsum esse è ciò che è primariamente inteso (das ...
Leggi Tutto
Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] ' aborto miravano a tutelare non soggetti deboli, ma la vita umana in generale che, considerata sacra, doveva essere per il medico un bene supremo e per il credente un dono di Dio. La considerazione dell'embrione e del nascituro passava talmente in ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] cristiana che trascendeva i confini nazionali e i cui capi supremi erano il papa e il sovrano del Sacro Romano Impero come un'età oscura, priva d'importanza, che attendeva di essere rischiarata dai raggi di luce provenienti dall'Islam e dalla Grecia. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] in virtù della quale ci ha creato superiori agli altri esseri animati. Lungi da noi credere che la fede c'impedisca e quelle di cui servirsi (uti); l'unico vero fine è quello supremo, perché se esiste un bene il cui possesso colma tutti i nostri ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] vivere in armonia con il Tao, la cui massima suprema è wu wei, ossia "non agire". L'uomo sa d'esserci". Gurdulù infatti è un uomo, ma non lo sa. A volte crede di essere un albero, a volte un pesce, o una rana. Non si rende conto che può pensare. ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...