DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] pubblicare quella che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto essere una monumentale Storia del commercio e della sempre a Napoli una memoria, firmata da tutti i giudici del Supremo Magistrato di commercio, ma attribuita al D., sulla Real Compagnia del ...
Leggi Tutto
CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] 1785 il C. era stato eletto alla importante carica di sindacatore supremo; poi nel 1789 venne messo a capo della Giunta di giurisdizione con i propositi del primo console, non potevano essere da lui accettati come limitatrici della sua volontà; ...
Leggi Tutto
CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] aperto dal Beccaria e dal Filangieri e può essere considerata, con gli Elementa iuris criminalis del Renazzi anno successivo venne nominato dal granduca Ferdinando III assessore del Supremo Tribunale di giustizia. Dopo la breve parentesi francese del ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] civile, penale e del lavoro. Così, dopo essere stato nel 1653 sindicatore dei giusdicenti delle tre podestarie quasi un anno, all'aprile 1668, e se i sindicatori supremi nel frattempo emanarono un decreto che vietava l'utilizzo del titolo ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] e il fermo convincimento che il nuovo Stato italiano dovesse essere unitario.
In altra sede il M. espresse, poi, , gli aveva conferito nel 1908 il titolo di cavaliere dell'Ordine supremo della Ss. Annunziata e nel 1911 quello nobiliare di conte.
Tra ...
Leggi Tutto
ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] fonti estensi ci permettono di stabilire che l'E. oltre ad essere miles era anche doctor, cioè esperto di diritto, un requisito rosa di quattro nomi presentatagli dai Patavini. Come supremo magistrato del Comune tentò di trattare con Aldrighetto di ...
Leggi Tutto
MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] poneva la Cassazione, che, nelle sue posizioni ultime, avrebbe dovuto essere organo di merito, e precisamente di terza istanza, e non corte di legittimità (Sulla Cassazione come unica suprema magistratura in Italia, ibid. 1872).
Prese parte anche al ...
Leggi Tutto
MERENDA, Antonio
Margherita Palumbo
MERENDA, Antonio. – Nacque a Forlì il 1° ott. 1578 da Ludovico e da Clelia Dall’Aste, entrambi di antiche e nobili famiglie forlivesi.
Dopo aver studiato retorica [...] per confutare il probabilismo, attaccava in modo ingiurioso i gesuiti, arrogandosi quale laico un’autorità che poteva essere esercitata solo dal supremo tribunale ecclesiastico. Il 13 nov. 1661 fu emanato il decreto di proibizione dell’opera, con la ...
Leggi Tutto
MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] del S. Concilio, venne nominato referendario del Supremo tribunale di Segnatura di giustizia (l'equivalente "sciolta la nervatura sociale". Unico rimedio a tanti mali doveva essere "il ritorno agli eterni, immutabili principî della vera potestà". ...
Leggi Tutto
JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] interesse - composizione corrispondente a un interesse supremo della società di fronte al pericolo della soluzione di interessi strumentali, aventi per oggetto il modo di essere di un provvedimento, favorevole all'interesse diretto dell'una ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...