CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] stesso Consiglio al suo ruolo primigenio di organo supremo della giustizia penale, togliendogli quei poteri che gli d'Inghilterra e le Province Unite tra i protestanti, potevano esser d'aiuto nello sforzo di tutelare la propria indipendenza verso i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] Venezia, un mercante già nel 1470 lamentava che si dovesse essere ormai dottori in legge per potersi orientare nelle complicate clausole di doveva in ogni caso tener conto degli interventi del Supremo consiglio d’Italia istituito a Madrid nel 1556.
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Elga Turco
Abstract
Appartenente lato sensu all’area dei «rimedi successivi» contro le indebite misure cautelari personali, l’istituto della riparazione per l’ingiusta detenzione assolve, in chiave [...] 2001, 1). Ma è proprio in nome di questo supremo valore che va stigmatizzato l’ordinamento che non si fa carico artt. 273 e 280 c.p.p. della custodia cautelare deve essere accertata con «decisione irrevocabile» (come anche l'erroneità dell'ordine di ...
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Responsabilita da reato degli enti. I problemi sul tappeto a dieci anni dal d.lgs. n. 231/2001
Francesco Viganò
Responsabilità da reato degli entiI problemi sul tappeto a dieci anni dal d.lgs. n. 231/2001
A [...] del criterio di ascrizione soggettiva del reato all’ente – l’essere stato il reato commesso da un soggetto apicale o subordinato cui all’art. 27, co. 1, Cost. Il Supremo Collegio sottolinea, in proposito, come il sistema legislativo renda evidente ...
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Giorgio Spangher
Abstract
Esaurito il controllo sugli errores in iudicando e in procedendo, il sistema della impugnazioni consegna alla Corte di cassazione il compito di una ulteriore verifica, nel segno [...] 2684; Cass. pen., S.U., 9.10.1996, Vitale, ivi, 1997, 691), la questione de qua continua ad essere controversa nella giurisprudenza del Supremo collegio che non sempre dimostra di uniformarsi al dictum per il quale l’applicabilità dell’art. 129 c.p.p ...
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Giovanni Orlandini
Abstract
Si analizzano i criteri che, in base al regolamento CE n. 593/2008 (cd. Roma I), permettono di individuare la legge applicabile ai contratti di lavoro con elementi di internazionalità, [...] loci laboris
Il criterio principale della lex loci laboris deve essere interpretato «in senso ampio», dovendosi considerare abituale il di legittimità. Momento di svolta nell'approccio del Supremo Collegio è rappresentato dalla sentenza n. 14662 del ...
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Le evoluzioni dell’in house providing
Maria Alessandra Sandulli
Flaminia Aperio Bella
Nelle more del recepimento degli artt. 12 della direttiva 2014/24/UE (settori ordinari), 28 della direttiva 2014/25/UE [...] che vi sia un’influenza pubblica dominante e che il controllo possa essere stabilito in base ad altri criteri»5. In punto gli artt. 12 più la tutela della concorrenza come valore supremo e prevalente12.
Ulteriori problemi potrebbero sorgere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] da garante alla tutela dell'interesse generale (Cazzetta 2007, pp. 355-56). Questa forza non poteva che essere lo Stato, in quanto «organo supremo dell'unità nazionale» cui spettava l'alto ufficio di «moderatore e pacificatore fra le classi sociali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] , in spontanea e semplice continuità, al livello supremo del diritto naturale e del diritto divino con dottor si feo» (Paradiso XII, 82-85). Nè ha bisogno di essere ricordata l’insistenza di Dante nella polemica contro l’Ostiense, preso a simbolo ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] s. Sede appare evidente se si considera che il suo organo supremo è lo stesso della s. Sede, e cioè il sommo considerando che nella disposizione in esame si precisa che essa «potrà» essere data dalla s. Sede e che quindi ricorre una facoltà di ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...