Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] è avvenuto? uno scontro, una lotta, un anatema? poteva essere; ma non è avvenuto. L'antica storia del Samaritano è stata cattolica ed apostolica, ricevi col mio benedicente saluto il mio supremo atto d'amore [...] ai Cattolici fedeli e militanti, ai ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] di comune accordo. È ancora presto per dire quale potrà essere il rilievo del ruolo del Tribunale in questo campo. Quanto alle di tipo federale.In tale quadro la CGCE si colloca quale supremo guardiano del diritto (art. 220 del Trattato CE). A tale ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] se ne avvale; c) il sindacalismo di partito, che è e vuole essere dipartimento sindacale di un partito o la ‛cinghia di trasmissione' di un sua natura, allo Stato, agente e organo supremo dell'unità nazionale". Di ispirazione corporativistica e ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Anzi, su richiesta di alcuni vescovi, la Sacra Penitenzieria (il tribunale supremo della Santa Sede) fece sapere che l’elezione a deputato di fedeli cattolici poteva essere ammessa, se il giuramento fosse completato facendo sentire a due testimoni le ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] faceva del re il titolare del potere esecutivo: capo supremo dello Stato, il sovrano comandava le forze di terra e furono inviati tre grandi diplomatici: Marcello Cerruti nel 1867, dopo essere stato segretario generale, poi Corti dal 1870 al 1875 e ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Italia
Con tutto ciò, in quell’Italia in costruzione, essere impiegato di Stato costituiva ancora un ambìto privilegio. Subito dopo della piramide: al vertice il ministro, dominus supremo di ogni cosa, unico responsabile dell’agire amministrativo ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] l'uomo è ragione usare. Dunque... da quello uso partire è partire da essere... E non si parte da l'uso del ragionare chi non ragiona lo siano quelli stessi riconosciuti da Aristotele di fronte alle supreme verità della metafisica (cfr. Cv II XIII 10 ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Senza Roma, senza l’Italia, la Respublica christianorum cesserebbe infatti di essere tale»12.
È al papa di Roma e al ‘carattere duplice coscienze, e, in virtù di esso, di un supremo controllo sul reggimento terreno, ma solo, vedovato dell’impero ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] stato selvaggio alla barbarie e infine allo stadio supremo della civiltà.
Questo modello di evoluzione culturale si [...]. Il secondo si fonda sul territorio e sulla proprietà, e potrebbe essere caratterizzato come uno Stato" (v. Morgan, 1877, pp. 6-7 ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] un solo Dio, creatore del mondo e legislatore supremo. A questo monismo metafisico ed etico si accompagna entro la nozione di diritto alla vita anche il diritto soggettivo a non essere uccisi – e il dovere di risparmiare la vita non solo dei civili, ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...