GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] febbraio del 1817, della carica di reggente del Supremo Consiglio di cancelleria che gli attribuiva ampie competenze di presentazione che da una città all'altra gli consentivano di essere ricevuto da chiunque, vide tra gli altri P. Giordani, G ...
Leggi Tutto
ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, nacque agli inizi del XV secolo, figlio di Giovanni di Ghelfuccio e di una donna nota col nome di Imperatrice.
Il padre era stato uno dei [...] di Bastia e a vicario della Banca di giustizia, supremo tribunale corso. Successivi dissapori portarono poi alla sua destituzione isola un forte contingente di truppe. L'I., temendo di essere catturato, abbandonò San Fiorenzo e si rifugiò nel Sud. ...
Leggi Tutto
CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] aperto dal Beccaria e dal Filangieri e può essere considerata, con gli Elementa iuris criminalis del Renazzi anno successivo venne nominato dal granduca Ferdinando III assessore del Supremo Tribunale di giustizia. Dopo la breve parentesi francese del ...
Leggi Tutto
DALLA ROSA, Pier Luigi
Gabriele Nori
Nacque a Parma dal marchese Papiniano il 1° ott. 1641. Mandato a studiare a Roma, dove rimase dieci anni, per la vivacità della sua intelligenza seppe procurarsi [...] intervenire alla Dettatura e alla Segnatura (specie di tribunale supremo), infine, il 21 giugno 1695, capo giudice e la morte di Carlo II, il ducato di Parma tornò ad essere invaso dalle truppe imperiali, poiché il duca Farnese si era opposto ...
Leggi Tutto
GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] 1858 andò in scena un suo nuovo dramma, La vocazione, che prima di essere proibito dalla polizia incontrò un certo successo di pubblico e si replicò poi anche della costituzione, la fede nell'ordine supremo delle leggi ed il senso pratico delle ...
Leggi Tutto
FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] comandato il 1º reggimento genio, e quindi essere stato comandante in seconda dell'Accademia di artiglieria L. Ceva, La condotta italiana della guerra. Cavallero e il comando supremo 1941-1942, Milano 1975, ad Indicem; Id., Un intervento di Badoglio ...
Leggi Tutto
GELOSO, Carlo
Alessandro Massignani
Nacque a Palermo il 20 ag. 1879 da Bonaventura e da Fortunata Burgio di Villanova. Il 27 ott. 1898 entrò alla R. Accademia militare di artiglieria e genio di Torino, [...] zona del Tonale-Garda, nel 1919 fu trasferito dapprima al comando supremo a Padova, poi a Roma in guarnigione e successivamente al e rientrò nel servizio attivo il 7 marzo 1925, dopo essere stato promosso colonnello il 31 dic. 1924. Svolse, quindi ...
Leggi Tutto
DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] fu dunque una carriera abbastanza faticosa, cui non dovette essere estraneo, almeno agli inizi, un cugino più anziano sua persona pregi, difetti, propensioni d'ogni "ministro supremo" del suo tempo. Accorto amministratore del patrimonio familiare, lo ...
Leggi Tutto
CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] provi una certa simpatia per il C., col quale doveva esser venuto a contatto più volte, almeno a partire dal 1368, e il nipote Benedetto. Rodolfo da Varano è eletto capo supremo della lega "maledetta" contro il pontefice, e con Venanzio resiste ...
Leggi Tutto
LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] e il castello con i suoi abitanti doveva essere consegnato al pontefice, giunto a Monaco per porre V.A. Cigna Santi, Serie cronologica de' cavalieri dell'Ordine supremo di Savoia detto prima del Collare della Santissima Annunziata(, Torino 1786 ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...