PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] dell’arbitrio giudiziale. Anzi, giustificava l’uso della formula «ex causis in S. C. discussis», che denotava l’essere quel supremo tribunale vincolato al solo fatto e non anche alla legge, in base alla considerazione secondo cui il Sacro Consiglio ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] epoca della sua assunzione (Strazzullo, 1960), prima di essere incluso ripetutamente nella terna, formata dal tribunale della Sommaria, 'intera causa (Fiengo, 1976).
Nel 1786, per ordine del Supremo Tribunale della Regia Camera, il D. si recò a Gaeta, ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] I signiflcati reconditi della Commedia di Dante e il suo fine supremo (Livorno), al quale seguì dopo un anno un secondo si arresta al canto XXVI dell'Inferno e che avrebbe dovuto essere pubblicato presso Vallardi.
Intanto dal 1908 il F. tornava ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] mondiale, il C. venne chiamato in servizio presso il comando supremo, ove rimase fino alla fine del 1917. Nel gennaio 1918 lasua nomina a senatore (22 dic. 1928) - non dovettero essere molto buoni, al punto che informazioni di polizia riferivano di ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] dall'italiano in spagnolo e sunteggiati ad uso del Supremo Consiglio dell'Inquisizione spagnola. Inoltre C. A. Garufi non avendo aderito ufficialmente ad una Chiesa calvinista non poteva essere accusato di comunione con gli eretici.
Da Ginevra - ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] già sembra avessero goduto i suoi antenati prima di essere banditi come ghibellini, come egli era riuscito a di Firenze: Carte Pucci, 9, ins. 26; Giustificazioni di nobiltà,16; Magistrato Supremo, 2920 non cart. (decreto del 29 nov. 1689) e 4318, cc. ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] dalla duplice dipendenza dal papa, che ne era il capo supremo, e dalla Spagna, di cui era vassallo dal 1530. In la loro sottrazione alla giurisdizione ecclesiastica ordinaria per essere sottoposti a quella di un ecclesiastico nominato concordemente ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] presso il comando del IX corpo d'armata e poi presso il comando supremo di Brindisi, da cui fu trasferito all'ufficio stampa di Bari, il quella sostanziale per cui ogni voto non solo deve essere identico in partenza, ma anche in fase terminale.
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] un'Agostino tutto dolcezza, e cautela non disdegnò veruno" e poté essere amato da tutta la "Repubblica letteraria" (p. 10).
L il principio della sovranità popolare, poiché fa risiedere il supremo potere ecclesiastico nella comunità dei fedeli. è da ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] pratica presso uno studio privato, fu nominato magistrato del Tribunale supremo della Sacra Rota, e ricoprì tale incarico fino all'annessione , per le sue caratteristiche intrinseche, debba essere considerata la base più sicura per la ricostruzione ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...