LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] .
Nel 1887 fu il primo radicale a essere eletto nel Consiglio comunale di Firenze, dove, autore G.G. Seraffini dedica all'esimio cittadino A. L. meritissimo capo supremo della massoneria italiana, Roma 1888; D. Margiotta, Souvenirs d'un trente- ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] , il G. raggiunse la Spagna, dove richiese alla corte di essere reintegrato nel Collegio dei dottori. Trattenutosi per più di un anno dalla nomina a presidente della Sommaria, che lo rendeva supremo arbitro del governo cittadino. In queste vesti, il G ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] interventisti di sinistra milanesi. Chiese subito di essere arruolato e di essere inviato al fronte. Durante la guerra fu si fosse provveduto alla sostituzione del Cadorna dal comando supremo. Qualche mese prima di Caporetto si esprimeva ancora molto ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] linea della tradizione, di cui Petrarca è il punto supremo; una tradizione che è sempre stata una "gloriosa l'opera critica del D. conserva i suoi meriti storici per essere stata un antecedente della critica stilistica, nell'equivalenza - già della ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] dopo quello Portinari del Foppa, ed è saggio supremo di quell'illusionismo architettonico che è caratteristico della sembrano ormai stabilite.
L'intervento dello Zenale dovrebbe essere circoscritto all'impianto architettonico della cornice e di tutta ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] decadentismo, il C. sottolineò che elemento fondante della lirica doveva essere "non la parola come lettera, ma la parola come suono opera dell'uomo e ambiente naturale convergevano nella meta suprema dell'epifania di Dio. Sulle stesse premesse Dopo ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] di prima classe, gli fece sperare di non essere sospettato: perciò non fuggì dopo la scoperta della cospirazione -37, ed alle opere citate nel testo, si v.: Tribunale supremo della Sagra Consulta romana di lesa maestà contro Lorenzini Filippo e C ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] conquista dell'Impero, il regime avesse raggiunto il suo "scopo supremo" (Eventi ed artefici, p. XV);che fosse perciò necessario cui ricoprì la carica di ministro il D. cercò di essere fedele al programma presentato a Mussolini in tre righe: "nessun ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] invito del segretariato generale per gli affari civili del comando supremo, fu inviato in temporanea missione a Trieste per un ", nel 1933 fu minacciato dal ministro F. Ercole di essere dispensato dal servizio. Intervenne in suo favore Loria e il ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] 'Italia, che presiedeva anche l'Ispettorato, diventava il supremo responsabile della politica monetaria e creditizia.Fu compito dell'A maggiore efficacia ad un lavoro esplicitamente destinato ad essere largamente diffuso all'estero, dove si desiderava ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...