COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di non collaborare con lui. C. II ammetteva infatti di essere stato eletto tanto dagli abitanti di Roma, quanto da quelli " regime assai fermo. Il duca di Roma - cioè il supremo comandante di quella regione militare - Gregorio, un sostenitore del ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] quella storiografia dell'Ottocento, cui il F. rimproverava di non essere "riuscita a fondare, come fu suo vanto, la "scienza splendida tradizione antica, che è classica, che è in supremo grado Italiana".
Accanto allo storico, e tuttavia commisto ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] e di Saragozza, invocò l'invio di un comandante supremo, che fosse all'altezza della situazione: il Berwick o malgenio e condotta, la quale aveva ridotta questa monarchia ad essere sepolta nell'obbrobrio e nella miseria, quando ben governata può ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] svolse spesso funzioni di luogotenente, presiedendo il Magistrato supremo e il Consiglio dei duecento.
Nonostante le qualità quadro più generale il ruolo del granduca avrebbe forse potuto essere più incisivo; ma la Toscana, non si può dimenticarlo ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] in modo rudimentale, con strumenti ancora malcerti come non possono non essere quelli di un pioniere" (ibid., pp. 204 s.).
Non senza cesure, in spontanea e semplice continuità, al livello supremo del diritto naturale e del diritto divino con tutta ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] il 26 ag. 1188.
Il prestigio di B., in ogni modo, doveva essere alto se Umberto III di Savoia, conte di Morienna, prima di morire ( a sostituire Tebaldo III, conte di Champagne, capo supremo designato della crociata in preparazione, morto nel maggio. ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] di lettere del Mazzini al F., che pare certo essere esistito, non figura tra i molti carteggi del Fondo . Lemmi (cui fu legatissimo) poi, facendo anche parte dal 1875 del Supremo Consiglio del 33° grado del rito scozzese antico ed accettato. La sua ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] la proposta, fu decisa la costituzione di un Comando supremo delle squadre, al quale venne commessa la compilazione di in dispregio sospettando in lui l'ambizione di voler essere il deuteragonista e il successore di Mussolini. Ugualmente aperto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] ben diverso dei diritti fondamentali della persona, direttamente radicati nella Costituzione come norma suprema. Il nostro giurista è lontanissimo dall’essere un precursore delle Costituzioni democratiche del Novecento.
In un’altra parte del suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] . Convinto della propria superiorità, Maffei non accettò di essere criticato per le sue analisi dagli studiosi del suo , e soprattutto affermava che il papa era da ritenersi giudice supremo e dottore infallibile solo in materia di fede e morale e ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...