SCARAMPI, Pier Francesco
Fabrizio Biferali
– Come narrato dal suo confessore e biografo Paolo Aringhi, Scarampi nacque nel 1596 al «Cairo, baronìa libera» in Piemonte, nel ducato di Monferrato, da una [...] santi, eresse nella cattedrale di Kilkenia, ove risiede il supremo Consiglio di Stato, una cappella in onore di san Filippo obbligò la Congregazione a utilizzarla ogniqualvolta Scarampi doveva essere ricordato in testi scritti o raffigurato in opere ...
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DE FRANCHI TOSO, Federico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1560, terzogenito di Gerolamo e di Isabella Sauli, dopo Cristoforo e Maria.
Appartenne al ramo Toso della famiglia De Franchi, [...] , il D. ebbe il compito di organizzare attività in cui i "poveri" abili al lavoro potessero essere utilizzati. Nel 1597, oltre che supremo sindacatore, fu di nuovo all'ufficio dei Cambi; nel 1600 fu contemporaneamente eletto tra i conservatori della ...
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BRIGNOLE SALE, Rodolfo
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 27 giugno 1708, quarto e ultimogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ascritto al libro d'oro già il 2 dic. 1720, fu guidato nella [...] sua permanenza nella città della dieta fedele a Maria Teresa dovette però essere di molto breve durata, perché nel 1742 il B. si quattro volte la toga senatoria, fu inquisitore di Stato e supremo sindacatore. Il 14 febbr. 1760 gli morì il fratello ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] e retorica. Terminati gli studi a Carmagnola, e dopo essere stato ordinato sacerdote, si trasferì a Torino per studiare visione finalistica della natura che facesse capo all'ente supremo. Rispetto al suo maestro, Giovanni Maria Bertini, Peyretti ...
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POZZA, Giovanni Francesco Natale
Alberto Bentoglio
POZZA, Giovanni Francesco Natale. – Nacque a Schio (Vicenza) il 14 novembre 1852 dall’ingegnere Giovanni Battista e da Emilia Nazzari. In giovane età [...] che non era quello della sua giovinezza e dei suoi studi maggiori! La musica divenne anzi il suo supremo amore. Talvolta si proponeva persino di essere infedele al teatro di prosa. Era un bisogno indefinito che si affermava in lui. Studiava ore e ore ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] gli Ebrei del Regno", un ufficio che, evidentemente, non poteva essere affidato che a persona matura di senno e di esperienza, e .
Queste peripezie, occorse al B. nella sua veste di supremo magistrato sugli Ebrei, non si ha notizia che dipendessero da ...
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LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] accettazione del donativo e di annullare il divieto, che si sapeva essere stato posto da Filippo III. In realtà, fin dal 30 Filippo III disattese pertanto sia le disposizioni emanate dal Supremo Consiglio d'Italia sia la consuetudine di non ammettere ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] se la dottrina e la figura del Ricasoli possono essere significative in questo senso, non sembra possibile, sulla lui la condanna all'ergastolo, ma con la possibilità di appello al Supremo Tribunale del S. Uffizio e la grazia dalla confisca dei beni. ...
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MARIA LUISA di Borbone, regina d’Etruria
Elvio Ciferri
Nacque a Madrid il 6 luglio 1782 da Carlo (poi re Carlo IV di Spagna) e da Maria Luisa di Borbone-Parma. Il 28 ag. 1795 sposò Ludovico di Borbone-Parma, [...] e uno criminale, un tribunale di commercio e un tribunale supremo. M. volle restituire al clero gli antichi privilegi, del rosario, condizione questa per mantenere l’impiego e per essere ammessi agli esami. Le riforme dei codici mirarono a ...
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CASTELVÌ, Iacopo Artaldo
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari il 27 dicembre del 1606 da Paolo marchese di Cea e da Marianna de Yxar. Venne avviato molto precocemente alla carriera delle armi; partecipò nel [...] l'encomio dello Spinola, e su quel teatro rischiò di essere falciato dal contagio. Poco più tardi, sul fronte delle la Corona de Aragón, Consejo de Aragón, l. 1132 (Relazione del Supremo Consiglio d'Aragona del 14 ag. 1668), l. 1134: Cargos que ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...