MORICI, Domenico
Fabio Zavalloni
MORICI, Domenico. – Nacque a Rossano il 13 febbraio 1773 da Giuseppe, medico discendente da una famiglia approdata in Calabria dalla Spagna nel 1721, e da Margherita [...] seguito di Murat, nominato da Napoleone capo supremo della cavalleria francese: sebbene rimanesse vittima del congelamento Se non vi ha contraddizione che un possessore di fondi possa essere buon legislatore, molto meno ve n’è che possa esserlo un ...
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SCIALOJA, Antonio Maria
Domenico Cecere
– Nacque a Procida il 6 luglio 1744 (non nel 1748, come si legge in alcuni elenchi delle vittime della repressione realista del 1799) da Donato e da Rosa Schiano, [...] Nel 1790 redasse per la Camera di S. Chiara, il supremo tribunale presso cui si dibatteva la causa, la scrittura A pro avevano sostenuto la Repubblica furono inviati a Palermo per essere sconsacrati dal vescovo di Cefalù; quindi furono riportati a ...
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DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] si era recato a Napoli per fargli visita, dicendo di non essere "figliuolo che di se stesso".
La risalita nel cursus honorum però non era consueto né comprensibile che un "ministro supremo" ostentasse un tale disinteresse per le fortune della "casa ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] avvocato, a far parte della Consulta generale del Regno, supremo organo del contenzioso amministrativo, costituito nel giugno del 1824 proprietà è dovuto", avrebbero già una degna ragion d'essere.
Benché malato di nervi, il C. è ancora operosissimo ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] ., n. 12-465) nella quale il C. ricorda dì essere riuscito a realizzare nel 1692 una flottiglia operante sul Danubio per progetto del savoiardo Fleury, poi chiamato a prenderne il supremo comando. Lavoro di pura routine storiografica sembra anche la ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] richiesta v'è quello che il B. non poteva essere eletto perché non era cavaliere all'atto dell'elezione, 1860, I, Perugia 1875, p. 405; G. Pardi, Serie dei supremi magistrati e reggitori d'Orvieto dal principio delle libertà comunali all'anno 1500, ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] , Milano 1836), Della divinazione e del fato (Bologna 1830), Del Supremo dei beni e dei mali (Bologna 1835) e del Lucullo (Bologna . In due lettere a lei dirette egli dichiara e ripete di essere un suo "molto fedele e vero e cordiale amico", ma dopo ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] in persona.
Per il Milanese questo ufficio di giudice supremo degli ebrei era una novità destinata a non aver seguito concedeva al B. quanto questi. gli aveva umilmente richiesto: di esser trattato come tutti gli altri ebrei di , Ferrara e di poter ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] diede ad intendere, per stornare eventuali sospetti, di essere stanco del servizio imperiale; ma i suoi scopi furono Wiener Neustadt e a suo carico fu avviato un processo presso il Supremo Consiglio di guerra. Il C., dopo aver subito anche un periodo ...
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SEGRE, Roberto
Maurizio Ulturale
– Nacque a Torino il 6 aprile 1872 da una famiglia ebrea originaria di Saluzzo. Il padre, Giacomo, si distinse nella presa di Roma del 1870 come ufficiale dell’esercito [...] quella sulla missione viennese.
Ancora nel 1932-33 dovette essere coinvolto in una querelle giornalistica – protrattasi fino alla sua 38, 44; Fondo F1-Registro del carteggio del Comando supremo, b. 97; Direzione generale personale militare, ad nomen ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...