FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] competente per l'esecuzione, non sarebbe dovuto dunque essere necessariamente lo stesso competente secondo l'ordinamento dello congresso che esercitasse le funzioni di tribunale arbitrale supremo, le cui decisioni fossero eseguite, se necessario, ...
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ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] Napoli ai Borboni, l'A. seguì la corte a Napoli, dove continuò ad essere l'amico più intimo e il consigliere più ascoltato del re. Nel 1806, a Palermo, lord Amherst, e del comandante supremo delle truppe inglesi nell'isola, generale John Stuard ...
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SACCO, Luigi
Giovanni Cecini
– Nacque il 1° agosto 1883 ad Alba (Cuneo), secondogenito dell’imprenditore Giovanni e di Fortunata Fumero.
La coppia ebbe in totale nove figli; gli altri furono Maria (1880), [...] fino ad allora un certo scetticismo da parte del comando supremo. I risultati migliorarono di pari passo con l’ultimo anno però venne perduta per ignoti motivi bellici prima di poter essere impiegata sul campo.
Nell’estate del 1943 cessò dal servizio ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] nazionale e amministrazione locale, merita di essere ricordata la convenzione per il concorso dello 593, 594; Ministero dell'Interno, Protocollo riservato, b. 15; Tribunale supremo della S. Consulta, bb. 267, 309, 311, 312; Collezione acquisti ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] del vincitore di San Quintino, ma egli cominciò ad essere impiegato in delicate missioni diplomatiche: il 30 nov. 1558 dei conti, e, dall'agosto 1568, quella di segretario del Supremo Ordine dell'Annunziata. Fino alla morte, il F. continuò tuttavia ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] , come "lettore biblico" dal 1781; e nel 1782 ottenne il supremo magistero in teologia. Il 17 gennaio di quell'anno il suo confratello ha giustamente scritto il Codignola, "egli deve essere ritenuto piuttosto un regalista e gallicano, con velleità ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] 1622 e il 1624, scrisse, su invito del presidente del Supremo Consiglio d'Italia, il conte di Monterey, una Breve noticia disegno dell'opera, che nell'intenzione dell'A. doveva essere la prima raccolta sistematica di cronache siciliane, dà la misura ...
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MATURI, Sebastiano.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nacque ad Amorosi, nel Sannio, il 17 genn. 1843 da Francesco e Anna Calenda. Dopo gli studi primari compiuti nella città natale completò la formazione [...] settembre del 1912): una iniziativa che consentì al pensiero del M. di essere ricordato ancora per diverso tempo. Poco dopo A. Guzzo curò la , ma il principio generatore di essa, «il supremo imperativo categorico della sapienza, il quale dice: pensa ...
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MARTINENGO COLLEONI, Francesco
Paolo Cozzo
– Nacque nel 1548 a Scanzo, presso Bergamo, da Paola da Ponte e da Bartolomeo conte di Malpaga, di uno dei più potenti casati dell’Italia settentrionale.
Avviato [...] carriera militare.
L’ingaggio avvenne quando il M., dopo essere passato a Venezia «per comperare 3 cavalli turchi et levar a.58: Trattato grandioso e la serie generale de cavalieri del supremo Ordine della Ss. Annunziata…, c. 151; Torino, A. Manno, ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] p. 77. Un effetto di queste frequentazioni pavesi potrebbe essere stato l’apertura del M. al pensiero illuminista.
Nel dato gioia a mio padre e l’unica che sarebbe stata compenso supremo per lui sarebbe stata quella di vedere la mia idea, quella che ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...