JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] interesse - composizione corrispondente a un interesse supremo della società di fronte al pericolo della soluzione di interessi strumentali, aventi per oggetto il modo di essere di un provvedimento, favorevole all'interesse diretto dell'una ...
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VALDRIGHI, Bartolomeo
Carmelo Elio Tavilla
– Nacque a Castelnuovo di Garfagnana il 14 ottobre 1739, figlio di Giacomo Filippo, capitano della fortezza di Montalfonso, e di Anna Caterina Pieracchi, figlia [...] serenissima: dei primi tre Valdrighi risulta essere il principale estensore (I, ordinamento giudiziario s., 169; C.E. Tavilla, Riforme e giustizia nel Settecento estense. Il Supremo Consiglio di giustizia (1761-1796), Milano 2000, pp. 64-70, 113 s., ...
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GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] tutti gli onori, ma la regina rifiutò, sperando di essere richiamata a corte dal figlio (di lì a poco accettò in questo ruolo fu più volte luogotenente del granduca in seno al Magistrato supremo (1642, 1647, 1648, 1651, 1653, 1655, 1656, 1658, 1660 ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] diventa essenziale, ferma restando la condizione che criterio supremo sia la verità. Il secondo libro è dedicato quasi che secondo il Vallone il manoscritto di Trifone Gabriele doveva essere stato scritto intorno al 1525-1530.
Per quanto riguarda ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] e di Caporetto, sul modo di procedere del Comando Supremo e sulle polemiche interne ad esso (si veda Dall' raccoglie le trasmissioni del periodo aprile-ottobre 1941). Continuò ad essere l'animatore del Piccolo (che nel 1940 aveva assorbito il ...
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CLAVAREZZA (Clavarizia) CIBO, Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, probabilmente nel 1560, da Leonardo fu Bernardo e da Pomellina Campanaro.
Il padre morì verso la fine dello stesso [...] Nel 1612 il C. fu proclamato sindicatore supremo e contemporaneamente paciere. Nell'aprile dell'anno non clamorosa per numero di voti (228 su circa 400) non dovettero essere estranei i timori di una guerra col Piemonte, poi rientrati, ma che ...
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PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] mesi precedenti, allorché era stato destinato al comando supremo.
Il 15 febbraio 1919 fu nominato capo della persona più adatta a fronteggiare la situazione. Alla proposta di esser nominato luogotenente generale del re a Tirana egli rispose il ...
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GOZZADINI, Testa
Giorgio Tamba
Figlio di Donzevalle, nome ricorrente nella famiglia tra il XII e il XIII secolo, nacque a Bologna avanti il 1270.
La sua biografia presenta tuttora diversi punti dubbi, [...] 1299 il G. e il Pritoni ottennero dal Consiglio del Popolo di essere ricompensati non con denaro ma con l'appalto per un anno del dazio il ricordo quale esperto uomo d'arme e capitano supremo delle milizie bolognesi nel Frignano.
Fonti e Bibl.: ...
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VITROTTI, Giovanni Battista (Vitrutìn)
Stefano Masi
– Nacque a Torino il 16 novembre 1882, secondogenito di Giuseppe e di Virginia Lisa.
Il nonno paterno, Paolo Vitrotti, proprietario terriero, era stato [...] .
Sebbene lavorasse a tempo pieno per la Ambrosio, continuò a essere considerato un asso della fotografia artistica. Tanto grande era la sua in qualità di operatore, in forza al comando supremo del Regio esercito. Alla fine delle ostilità, tornò ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] Curia romana.
La questione per allora poté essere composta senza che il C. e gli altri di Giacomo Lainez. Ilgoverno, 1556-1565, Roma 1964, p. 446; F. Arese, Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Ruppo V, in Arch. stor. ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...