VACCA, Giuseppe
Cristina Ivaldi
– Nacque a Napoli il 6 luglio 1808, da Emmanuele (1780-1836) e da Raffaella Marzano.
Suo padre, trasferitosi a Salerno, aveva partecipato nel 1799 alla difesa della Repubblica [...] l’approvazione del Senato, ma non fece in tempo a essere ratificato dalla Camera per la caduta del governo Minghetti. Vacca dimenticò poi di affrontare l’annoso problema della Corte suprema, rispetto al quale nominò un’apposita commissione delegata a ...
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SOLERA, Antonio
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Milano nel 1786 da Giuseppe. Non si conosce il nome della madre. Ebbe due fratelli, Rinaldo e Francesco.
Il padre, la cui famiglia era originaria di Campagnano [...] il 22 gennaio 1821 e quindi in terza istanza dal tribunale supremo del Senato lombardo-veneto di Verona, il 18 maggio 1821.
servigi nella carriera amministrativa e nel 1836 quella per essere ammesso al notariato, per operare nel quale occorreva ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] dall'italiano in spagnolo e sunteggiati ad uso del Supremo Consiglio dell'Inquisizione spagnola. Inoltre C. A. Garufi non avendo aderito ufficialmente ad una Chiesa calvinista non poteva essere accusato di comunione con gli eretici.
Da Ginevra - ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] già sembra avessero goduto i suoi antenati prima di essere banditi come ghibellini, come egli era riuscito a di Firenze: Carte Pucci, 9, ins. 26; Giustificazioni di nobiltà,16; Magistrato Supremo, 2920 non cart. (decreto del 29 nov. 1689) e 4318, cc. ...
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TORRINI, Giulio
Andrea Merlotti
– Nacque a Lantosca, nella Contea di Nizza, l’8 febbraio 1607, figlio di Bartolomeo, un archivista, e di Francesca Thaon. Gli venne dato il nome dello zio e padrino Giulio [...] di cui questi erano alleati. Nel 1641 il cardinale accettò di essere padrino di un figlio di Torrini, cui fu dato il suo proprio testamento il medico definisse il principe sabaudo suo «supremo benefattore» (datato 10 maggio 1672, il testamento è nell ...
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VACCARO, Giorgio
Francesco Bonini
VACCARO, Giorgio. – Nacque il 12 ottobre 1892 a San Marzanotto d’Asti, luogo di residenza della madre, Teresa Vallegiani, una ‘agiata’ signora che aveva anche pubblicato [...] nomina costituisce un simpaticissimo riconoscimento da parte del supremo consesso atletico internazionale del valore dello sport fascista una linea di continuità.
Pochi mesi dopo essere stato acclamato presidente generale onorario della Polisportiva ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] dalla duplice dipendenza dal papa, che ne era il capo supremo, e dalla Spagna, di cui era vassallo dal 1530. In la loro sottrazione alla giurisdizione ecclesiastica ordinaria per essere sottoposti a quella di un ecclesiastico nominato concordemente ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] presso il comando del IX corpo d'armata e poi presso il comando supremo di Brindisi, da cui fu trasferito all'ufficio stampa di Bari, il quella sostanziale per cui ogni voto non solo deve essere identico in partenza, ma anche in fase terminale.
...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] un'Agostino tutto dolcezza, e cautela non disdegnò veruno" e poté essere amato da tutta la "Repubblica letteraria" (p. 10).
L il principio della sovranità popolare, poiché fa risiedere il supremo potere ecclesiastico nella comunità dei fedeli. è da ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] pratica presso uno studio privato, fu nominato magistrato del Tribunale supremo della Sacra Rota, e ricoprì tale incarico fino all'annessione , per le sue caratteristiche intrinseche, debba essere considerata la base più sicura per la ricostruzione ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...