DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] quale ciascuna "cultura" vale per se stessa né deve essere valutata dall'esterno se non in riferimento ai parametri validi etnocentrismo critico". Questo è da intendersi come sforzo supremo di allargamento della propria coscienza culturale di fronte ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] principalmente storia della filosofia cristiana, giacché immune da errori può essere solo quella dottrina che sia conforme al Cristianesimo" (Evidenza , cosmologica, antropologica castituisce insieme il supremo impianto della realtà e l'articolazione ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] "di pregiudicatissima condotta politica",reo confesso "di essere stato a cognizione dell'esistenza del Comitato rivoluzionario l'aiuto di coraggiosi collaboratori, ma il Comando supremo non seppe fare tempestivo uso delle informazioni ricevute. Dopo ...
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VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] il fratello maggiore Carlo Emanuele, unico principe a essere ammesso al Consiglio della Corona. Quando cominciò il 3 marzo 1799 sbarcò a Cagliari, dove assunse il comando supremo dell’Esercito in veste di governatore del Capo meridionale e della ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] con sé le bozze di un trattato che era sul punto di essere dato alle stampe, per il quale aveva speso tante energie ed in forze sanitarie dislocate in Africa, e poi presso il comando supremo: conosciuto ed amato dai soldati per le sue qualità di ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] di richiamo. Longino aveva bensì assunto i poteri del governo civile e il generalissimo aveva cessato di essere per isuoi sottoposti il comandante supremo, ma l'imperatore non aveva conferito a nessuno di questi ultimi, dopo il richiamo di Narsete ...
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MARGOTTI, Giacomo.
Giuseppina Lupi
– Nacque a Sanremo l’11 maggio 1823 da Francesco Andrea, presidente del tribunale di commercio, e da Maddalena Vittini. Ricevuti i primi rudimenti d’istruzione da [...] laicato, essendo di tutti patrimonio comune e supremo la religione». Dapprima bisettimanale, trisettimanale poi, di malgoverno e di arretratezza mossa allo Stato pontificio poteva essere confutata, essendo in contrasto col grado di avanzamento civile ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] nuova linea dell'organizzazione. Precisò che doveva essere lasciato alla S. Sede il giudizio sulla soluzione ufficiale di artiglieria in zona di operazioni e addetto al Comando supremo. Esonerato dal servizio dopo..qualche mese, per motivi di salute ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] Landi nel 1542, scopo di tale Accademia doveva essere un ambizioso progetto editoriale incentrato sui De architectura Tolomei si recò a Piacenza, dove fu nominato presidente del Supremo Consiglio di giustizia, carica che ricoprì fino alla morte del ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] Roma il 26 giugno con l'uditore Giulio Alvisini e, dopo essere stato bloccato per circa sette mesi a Vienna da sopraggiunte difficoltà il Collegio ecclesiastico romano-cattolico, tribunale supremo presieduto di diritto dall'arcivescovo di Mogilev ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...