BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] Giovanni IX succedette B. IV, il principio non poté essere applicato perché perdurava la vacanza del trono imperiale, apertasi conseguenza di un ulteriore appello rivolto da Langres al supremo giudizio dell'autorità apostolica per accertare chi se ne ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] vanificando la norma per la quale un titolare di feudo non poteva essere vassallo di un pari grado.
Onorio II, giunto a Benevento per ad Anacleto II, ma ribadendo la sua qualità di supremo signore feudale, certificata dall’hominium ligium del re. Non ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] la proposta, fu decisa la costituzione di un Comando supremo delle squadre, al quale venne commessa la compilazione di in dispregio sospettando in lui l'ambizione di voler essere il deuteragonista e il successore di Mussolini. Ugualmente aperto ...
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MONTEFELTRO, Guido di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Guido di. – Conte di Montefeltro, figlio di Montefeltrano (morto nel 1253), a sua volta figlio di Buonconte di Montefeltrano, nacque [...] alla quale fu definitivamente riconosciuto come il capo supremo dei ghibellini di Romagna: «I Ghibellini di che chi lo interroga non potrà tornare nel mondo dei vivi, ricordando di essere stato prima uomo d’arme e poi «cordigliero », cioè frate (v. 67 ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] non è dunque più a Roma, ma "dove è il papa".
Subito dopo essere giunto a Lione, I. IV donò una Rosa d'oro a Raimondo Berengario e per questo il papa è il giudice e legislatore supremo che ha ricevuto da Dio l'incarico di spiegare e armonizzare ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] Monaco di Baviera nell’autunno 1724, l’esito del viaggio dovette essere deludente (del tutto incerte le notizie di una sua presunta questa tradizione didattica alimentò la fama di Porpora quale supremo didatta del canto (così egli compare nel romanzo ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] gli studi, e la sua somma competenza in materia deve essere considerata in buona parte il frutto di una preparazione da in essa la terza, a rappresentare plasticamente la trasmissione del supremo potere spirituale da Cristo al suo vicario in terra, il ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] improntata al decoro, alla moderazione e alla cura dell'organizzazione della mdiversità": tutto deve essere regolato, incanalato ed omologato nel supremo principio dei bene pubblico ed è Venezia ad incarnare l'ideale dell'ottima repubblica, somma ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] sconfessione che la esautorava proprio quando le pareva d’esser riuscita a controllare la situazione, conscia dell’avversione che Filippo II gli riconobbe l’esercizio per intero del comando supremo, ma si dovette attendere il luglio 1583 perché M. ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] Apostolicae principalitas", e cioè la Chiesa di Roma come suprema autorità religiosa, aveva prescritto.
Un posto di notevole pone in bocca al suo Giustiniano in Paradiso:
una natura in Cristo esser non piue,
credea, e di tal fede era contento;
ma 'I ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...