ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] simpatici dei suoi trascorsi, in aggiunta alle recentissime accuse di essere stato il vero istigatore dei misfatti del fratello, A., in possesso di quell'eminente insegna esteriore del suo supremo potere temporale di cui era rimasto privo se, come ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] " che il sovrano aveva adempiuto "assumendo le responsabilità delle decisioni supreme": ma nonostante il tentativo di rifarsi una parvenza di antifascista, fu accusato di essere un "trombone guerrafondaio" e un "corifeo del regime". Da Mussolini ...
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CAVAGNARI, Domenico Giovanni
Walter Polastro
Nato a Genova il 20 luglio 1876 da Giuseppe e da Ermenegilda Gambino, a tredici anni entrò nell’Accademia navale di Livorno e vi conseguì nel 1895 la nomina [...] 227, 234, 313 s., 317 ss. a cui deve essere affiancato, in particolare per un giudizio della guerra sul mare, pp. 13, 263; Q. Armellini, Diario di guerra. Nove mesi al comando supremo, Milano 1946, passim; A. Da Zara, Pelle d’ammiraglio, Milano 1949, ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di non collaborare con lui. C. II ammetteva infatti di essere stato eletto tanto dagli abitanti di Roma, quanto da quelli " regime assai fermo. Il duca di Roma - cioè il supremo comandante di quella regione militare - Gregorio, un sostenitore del ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] quella storiografia dell'Ottocento, cui il F. rimproverava di non essere "riuscita a fondare, come fu suo vanto, la "scienza splendida tradizione antica, che è classica, che è in supremo grado Italiana".
Accanto allo storico, e tuttavia commisto ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] e di Saragozza, invocò l'invio di un comandante supremo, che fosse all'altezza della situazione: il Berwick o malgenio e condotta, la quale aveva ridotta questa monarchia ad essere sepolta nell'obbrobrio e nella miseria, quando ben governata può ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] svolse spesso funzioni di luogotenente, presiedendo il Magistrato supremo e il Consiglio dei duecento.
Nonostante le qualità quadro più generale il ruolo del granduca avrebbe forse potuto essere più incisivo; ma la Toscana, non si può dimenticarlo ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] in modo rudimentale, con strumenti ancora malcerti come non possono non essere quelli di un pioniere" (ibid., pp. 204 s.).
Non senza cesure, in spontanea e semplice continuità, al livello supremo del diritto naturale e del diritto divino con tutta ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] il 26 ag. 1188.
Il prestigio di B., in ogni modo, doveva essere alto se Umberto III di Savoia, conte di Morienna, prima di morire ( a sostituire Tebaldo III, conte di Champagne, capo supremo designato della crociata in preparazione, morto nel maggio. ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] di lettere del Mazzini al F., che pare certo essere esistito, non figura tra i molti carteggi del Fondo . Lemmi (cui fu legatissimo) poi, facendo anche parte dal 1875 del Supremo Consiglio del 33° grado del rito scozzese antico ed accettato. La sua ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...