FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] un movimento dialettico di tipo triadico che pone tra l'essere e il non-essere (tesi e antitesi), la creazione, momento della sintesi, attraverso la quale l'esistenza promana dall'esseresupremo e assoluto. Il F. tentò così di superare ogni forma ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] a Dio (Torino 1845), Ove - con accompagnamento di numerosi disegni - è descritto un tempio da erigersi all'Esseresupremo, di forma sferica ed adorno di bassorilievi illustranti episodi biblici. Il suo nome è inoltre strettamente legato alla Società ...
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teogonia
Dal gr. ϑεογονία, comp. di ϑεός «dio» e γόνος «generazione». Generazione e genealogia degli dei; mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
L’origine del pensiero [...] non si chiede l’origine, e quindi implicitamente si ammette che esistano da sempre (così molte figure di cosiddetti Esserisupremi, di «Signori degli animali», ecc.), di altre, per es. di eroi cultuali, ecc., si narra la nascita ed eventualmente ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] è quello che riguarda la nascita del mondo (cosmogonia). Questo mito si può presentare in due versioni diverse: un esseresupremo e onnipotente crea il mondo, oppure alcune parti del mondo stesso, sotto l'aspetto di divinità antichissime, danno vita ...
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sapienza
Possesso di profonda scienza e dottrina. Il termine (dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio») traduce il greco σοφία, vocabolo che nel pensiero filosofico presocratico [...] il carattere ‘divino’ della s. e si afferma quindi la tendenza a ‘ipostatizzarla’, facendone una sorta di medio tra l’esseresupremo e il mondo sensibile, come accade, per es., in Filone di Alessandria, che la identifica con il Logos divino (Legum ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] misterici, mitriaco, orfico e gnostico, A. tende a divenire una divinità a sé stante, nel senso panteistico di esseresupremo e primordiale; come tale trova nell'arte una sua figurazione, in cui si rispecchia, tuttavia, la molteplicità di concezioni ...
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Richardson, Sir Ralph (propr. Ralph David)
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cheltenham (Gloucestershire) il 19 dicembre 1902 e morto a Londra il 10 ottobre 1983. Eccellente [...] ) di David Lean, e un austero bibliotecario in Rollerball (1975) di Norman Jewison. Dopo aver accettato di impersonare l'Esseresupremo nel divertente Time bandits (1981; I banditi del tempo) di Terry Gilliam, offrì la sua ultima prova di grande ...
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yin e yang Termini cinesi usati per esprimere ogni sorta di relazione dialettica fra due o più cose, processi, fenomeni, ecc., risultante dalla unicità e al contempo dalla essenziale natura mutevole del [...] ogni realtà contrappone per l’appunto la trascendenza e l’immutabilità dell’assoluto, all’apparenza degli esseri fenomenici la sola realtà dell’esseresupremo, alla molteplicità delle cose l’unicità e indivisibilità dell’Uno. Intorno al 3° a.C., la ...
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maori
Popolazione polinesiana che abita prevalentemente nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda. Secondo le tradizioni storiche dei m., i loro antenati, provenienti dalle Isole della Società, avrebbero [...] collettiva. La struttura sociale era stratificata, con a capo un ariki (➔). La religione politeistica distingueva le divinità minori dall’EssereSupremo (Io), origine di tutte le cose e padre degli dei. I m. entrarono in contatto con gli europei ...
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Citta del Sole, La
Città del Sole
, La Opera di T. Campanella (scritta nel 1602, durante la prigionia, stampata nel 1623). Vi si descrive, sul modello dell’Utopia di T. Moro, una repubblica in cui [...] si inerpicano gradualmente lungo una collina al cui vertice sorge un tempio, anch’esso circolare, dedicato all’Esseresupremo, creatore e provvidente, riconosciuto da una religione naturale. A capo dello Stato è il Metafisico o Sole, assistito ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...