INTUIZIONE (lat. intuitio; ted. Anschauung)
Ferdinando D'Amato
È un atto conoscitivo semplice, istantaneo, sinottico; designa perciò una forma di conoscenza immediata, in contrapposto a ogni conoscenza [...] , ossia produttiva dell'esistenza del suo oggetto; invano però, perché siffatta intuizione pare debba appartenere solo all'Esseresupremo. Secondo Fichte invece l'intuizione ha per oggetto quel contenuto di coscienza che appare immediatamente dato, e ...
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SCILLUK
Renato BOCCASSINO
Carlo TAGLIAVINI
. Una delle più note e numerose popolazioni del Sudan Anglo-Egiziano. L'allevamento del bestiame è l'elemento essenziale della loro economia: la posizione [...] 'importanza preponderante di Nyikango e di altri spiriti d'antenati nel culto e si sapeva abbastanza della credenza in un esseresupremo chiamato Jwok. Ma ora, grazie particolarmente alle informazioni di J. P. Crazzolara, si sa che Jwok è il creatore ...
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TODA
Lidio CIPRIANI
. Tribù a vita del tutto pastorale, abitante le vette dei Nilghiri, nell'India meridionale. Vivono a contatto dei Bagada (agricoltori), dai quali si fanno pagare una tassa in grano [...] ossei della cremazione, si bruciano allora uno o più bufali. I Toda adorano il sole e la luna, credono in un esseresupremo e in un al di là. Taluno porta oggi il segno di Siva sulla fronte; pochi sono divenuti evangelici. Parlano un linguaggio ...
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WAHIMA (o Bahima o Watusi)
Renato BOCCASSINO
Popolazione che occupa parte del territorio dell'Uganda a occidente del Lago Vittoria. La loro economia è fondata sulla pastorizia e il latte è il loro nutrimento [...] mandar via la moglie, se essa si prostituisce o permette ai suoi nemici di avere rapporti con lei.
Riconoscono un esseresupremo che chiamano Lubaga, creatore e padrone del mondo e benefattore degli uomini, ma non gli fanno sacrifici. Credono pure in ...
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SUK
Renato Boccassino
. Popolazione del Kenya, originariamente agricola, ora in maggioranza pastorale. Sembra che sia un germoglio dei Nandi e risulta composta di elementi camiti e nilotici. I Suk [...] suocero. Chi riceve una donna fuggita da suo marito, è passibile dalla pena dovuta a un omicida.
Credono in un esseresupremo chiamato Torôrut che è concepito onnipotente, onnisciente, e creatore del mondo e dell'uomo. Sembra che in molte circostanze ...
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WANDOROBO
Renato Boccassino
. Popolazione del Kenya (Africa Orientale Inglese) in parte soggetta ai Masai e in parte ai Nandi. Benché molto influenzati dalle diverse tribù che li hanno soggiogati, i [...] : vige la vendetta di sangue, il capo talvolta è eletto, talvolta eredita il potere. M. Merker parla di un EssereSupremo chiamato Uëd, e riporta preghiere per varie circostanze; a lui sono pure offerti sacrifici per avere bambini e in occasione ...
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MANITU (altre trascrizioni, manito, manitto, manitou, ecc.)
Raffaele Pettazzoni
Questa parola, che appartiene alle lingue della famiglia algonchina (America Settentrionale; v. algonchini; america: Lingue [...] e irochesi vennero primamente a contatto nell'America Settentrionale a partire dal sec. XVI - resero l'idea di un Esseresupremo quale era da loro attribuita agl'indigeni. Il termine diventò poi di uso corrente nelle missioni per rendere nel ...
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PERKŪNAS
Nicola Turchi
. Nome (cfr. lat. quercus, il ted. Föhre) del dio "querciano", ossia che ha per simbolo e per sede la quercia. Esseresupremo di tutte le genti baltiche (e probabilmente slave; [...] v. perun), concepito come il cielo meteorologico da cui si sprigionano il tuono e il fulmine (Percunas deus tonitrus illis est, Lasicius, De diis Samogitarum, p. 56); e tuttora in lituano perkunas significa ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] ϑη-μι e δί-δω-μι); le sillabe chiuse tendono a essere eliminate, per cui i gruppi consonantici vengono semplificati, le consonanti credenze e nel culto della figura di un dio supremo, altamente preminente sulle altre divinità, già ravvisabile nel ...
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MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] labbra è voluto dal Vecchio Maret, e tali rotelle non possono quindi essere da noi rimosse", vuol dire che quest'uso è già stato saldamente connesso con un dio supremo (Hochgott), la cui figura è anche altrimenti delineata dal mito. Apparentemente ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...