BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] con Verona.
Solo dopo il 1260 il B., che doveva essere ormai in età matura, acquistò sempre maggiore prestigio nel Comune del Comune, incarcerando il fratello Tagino e suo figlio Filippo. Nulla sappiamo della sorte toccata al B., ma il silenzio delle ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] inoltre al re francese una partecipazione attiva di Ferdinando alle trattative di pace in corso tra Francia e Castiglia.
Nulla vi poteva essere di più impegnativo. La reattività di Luigi verso l'ingerenza di Napoli negli affari con i Regni iberici e ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] si difendeva rivendicando a sé il merito di non aver detto nulla agli inquirenti su una cospirazione che a ridosso dei moti del averlo avvicinato alla Sinistra se il 14 luglio 1852 poté essere eletto al Consiglio comunale di Torino in una lista ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] di galera.
Per lunghi anni, a partire dalla fine della pena, nulla si sa dell'attività dell'A., se non che fu assunto al fece pervenire al Consiglio di stato un'istanza, chiedendo di essere condotto a Madrid dal sovrano. L'istanza, discussa il 29 ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] informò scrupolosamente i suoi superiori senza che peraltro nulla trapelasse all'esterno o che gli facessero velo C. Belviglieri. La scelta dell'insegnamento fu immediata: dopo essere stato per un anno (1884-85) professore reggente nel ginnasio ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] allora si rifugiò all'estero.
Il socialismo del C. poco o nulla aveva a che fare con il marxismo. Egli stesso scriverà mezzo secolo politico. L'elenco che segue, pur cercando di essere quanto più possibile esauriente, non ha tuttavia pretese di ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] ma obtorto collo e tempestando il ministero di richieste per essere richiamato.
Fino all'ultimo nei suoi dispacci batté sul carica innovativa il G. non riuscì a cogliere, considerandola nulla più che una riedizione del movimento dei Giovani Turchi e ...
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GHERARDI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 dic. 1390, nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, da Bartolomeo di Gherardo e da Simona di Vieri Scali. Il padre apparteneva a un'antica [...] il G. prese parte alla Balia in virtù dell'essere stato segretario della Mercanzia nello scrutinio generale del 1443, adrieto e diceva pian piano: - Guarda che tu non ne facessi nulla per mio detto! -; e, tornato al cliente, diceva, non partendosi ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] ma senza dubbio agiata. Allo stato attuale delle ricerche, nulla si conosce della sua giovinezza e dei suoi studi, ma di collusione con il decaduto governo filopontificio e di essere corresponsabile, insieme con i suoi fratelli, della morte ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] i libri più delle pietre preziose, lasciando intendere che la cupidigia verso i libri in un uomo di lettere non poteva essere giudicata veramente negativa. Il G. del resto aveva sostenuto di aver donato egli stesso la ricca collezione all'abbazia di ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...