COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] loro il ceto militare, perché le milizie romane non fecero nulla per contrastare il colpo di mano. Il 28 giugno, morto desiderio di non collaborare con lui. C. ammetteva infatti di essere stato eletto tanto dagli abitanti di Roma, quanto da quelli " ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] di Giulio III con il partito imperiale, il C. nulla aveva perduto della sua influenza sul pontefice. La stima di del pontefice.
Arrestato il 9 luglio 1556 il de la Vega, per essere stati sequestrati i suoi dispacci al viceré di Napoli duca d'Alba, ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] 'arcivescovo di Taranto impedito di accedere alla sua sede e di essere vicino al suo popolo. A tal fine i due cardinali legati , tutto questo andava riferito a quelle materie che non avevano nulla a che fare con lo stato ecclesiastico, ma che erano ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] può separarvi dall'unità della Chiesa? Quando sapete che nulla di nuovo, nulla di contrario (Dio non voglia!) viene predicato o Histria", chiesero ed ottennero dal concilio di Marano di essere reintegrati nelle Chiese separate da Roma. Alla morte di ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] gli spostamenti e i periodi dei suoi soggiorni. Nulla è dato conoscere della sua permanenza a Gubbio, Foligno composto cinque anni prima, nel 1333 e in volgare, può essere considerata come il compendium della predicazione del Fidati.
Del F. ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] tra nobili ed ecclesiastici, appena ventenne il C. cominciò ad essere "insaccolato", iscritto cioè nelle liste elettorali e chiamato a ricoprire tutta l'Italia, "traditore".
Per il decennio successivo nulla ci riferiscono sul C. le fonti a noi note. ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] "misser Diluvio de terra e loco sotto pena de rebelion" e "misser Thomaxo astrologo del signor conto Guido Rangon per essere fugito in montagna per paura del diluvio". Seguì, nei giorni seguenti, l'affissione di parecchi scritti e sonetti satirici e ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] di priore del convento romano di S. Maria sopra Minerva, prima di essere trasferito a Firenze, dove è registrato il 30 ag. 1373 come può essere ingannata, che niente di favoloso o d'inventato vi ho inserito; né v'è nulla, assolutamente nulla, di ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] agli dei ed è decapitato il 6 maggio sulla via Appia, per poi essere deposto nel cimitero di Callisto. Il racconto prosegue con il martirio di Lorenzo elencati dal Liber pontificalis, non si sa nulla di Claudio e Severo. In Passio Polychronii 15 ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] d'uovo (Wiesbaden, Landesbibl., B, c. 14r). In questo senso il c. deve essere considerato come il limite fra ciò che è visibile e ciò che non lo è. Non per nulla Filone d'Alessandria poneva in relazione il termine οὐϱανόϚ 'cielo' con il sostantivo ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...