Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] decisorio può farsi in qualsiasi stato e grado del processo, deve essere fatto personalmente, per articoli separati, in modo chiaro e preciso ed compiere quanto è sancito con il g. stesso, mentre è nullo, ipso iure, il g. estorto con dolo, violenza o ...
Leggi Tutto
Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] Terra che sono situati tra i poli e i circoli polari (latitudine maggiore di 66°33′) la durata del g. può essere di 24 ore in estate e nulla in inverno (cioè il Sole permane sempre sull’orizzonte o non sorge affatto); ai poli il g. dura addirittura 6 ...
Leggi Tutto
Fenomeni abnormi dell’esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. L’idea che il corpo di determinati individui possa essere in certi momenti [...] , spiriti, geni o antenati di entrare nel corpo di un essere umano. Tale ‘invasione’ avviene sovente in occasione di una specifica a questo punto il posseduto torna in sé e non ricorda nulla di quanto accaduto. Benché questo sia lo schema generale del ...
Leggi Tutto
Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] invece l'intelligere. Se poi si volesse predicare l'essere di Dio, allora egli risolve in sé la pienezza dell'essere sicché non potrà più predicarsi della creatura, nulla esistendo fuori dell'essere: la molteplicità altro non sarà se non l'esprimersi ...
Leggi Tutto
In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] è invece, a rigore, la concezione spinoziana, che può essere considerata esempio della forma più classica di panteismo. Per essa, è Dio; e d’altra parte esse non svaniscono nel nulla, perché permangono nella sostanza come modi dei suoi attributi. Se ...
Leggi Tutto
(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] : al di là di essi e della loro redazione vi può essere stata una lunga tradizione orale. Si concorda dunque nel ritenere che la diversi, ma improntato a una sostanziale continuità culturale. Nulla osterebbe a che si riporti, per es., all’età ...
Leggi Tutto
serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchie angeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: [...] due vola; cantano con voce umana il trisagio, in lode divina. Dei s. non si parla altrove nell’Antico Testamento, e nulla di più può dirsi sul concetto che ne avevano gli antichi Ebrei. Nell’angelologia dello Pseudo-Dionigi l’Areopagita, i s. sono ...
Leggi Tutto
Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni [...] lista ufficiale dei papi. L. stabilì che nessun papa dovesse per l'avvenire essere consacrato senza il consenso imperiale. Un Concilio Lateranense (964) dichiarò nulla la sua elezione, perché non appartenente agli ordini ecclesiastici. Alla morte di ...
Leggi Tutto
Secondo la leggenda che ripete la Passio di s. Tiziana, M., nobile cristiana del tempo di Alessandro Severo, dopo essere stata vanamente indotta all'abiura dallo stesso imperatore e dopo varî prodigi, [...] sarebbe stata decapitata. Storicamente nulla sappiamo di questa santa, a cui era però certamente dedicata in Roma una chiesa già al tempo del papa Adriano I (772-795). Festa, il 30 gennaio (o, secondo antichi calendarî, il 1º gennaio). ...
Leggi Tutto
VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] di peccato. Perciò se è emesso per timore grave ed ingiusto è nullo di diritto. Il voto è un atto di culto a Dio, perché l'uomo fa a Dio, ne segue che la materia del voto deve essere: 1. cosa possibile all'uomo, cioe secondo le sue forze fisiche e ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...