CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] 1765, fu insegnante di canto, compositore ed editore. Nulla si sa della sua formazione musicale e le prime notizie Vienna e quindi alla Scala di Milano, ove, dopo essere stata applaudita interprete della Cenerentola di Rossini insieme al basso Luigi ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] Aristide Cavaillé-Coll, dimostrando che non è per nulla oggettivo il sistema di demolire un periodo storico od , pur con le sue pregevoli caratteristiche foniche, non poteva esser considerato completo ed elevato ad ideale di "organo classico": per ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] la danza, «arte di per sé non destinata a raccontare nulla»: «L’elemento fondamentale della danza è il ritmo; pensai dunque Noche oscura sia articolata su quest’unico materiale comincia ad essere una precognizione di quello che sarà il mio interesse e ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] alcune parole della dedica firmata dal L. stesso, potrebbe essere attribuito al musicista (cfr. Vatielli), di cui si conoscono riflette in apparenza gli stilemi cosiddetti "palestriniani", ma nulla di arcaico è percepibile nella ricca sonorità dell' ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] cremonese Camillo Boccacci (Boccaccino) ne, dipingeva le portelle; nulla invece si sa sull'esecuzione di quello padovano.
Tra il del 24 marzo 1552; l'esecuzione dei lavori dovette essere rapida, se non affrettata, dato che essi venivano collaudati ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] un sarto padovano di nome Egidio (Gianni), si ritiene possa essere nato intorno al 1275 o poco dopo, se è vero che Angiò divenne principe d'Acaia, titolo non menzionato nella dedica (nulla si sa invece del soggiorno veronese nel quale sarebbe stata ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] mademoiselle de Vaudemont, sorella della regina Luigia di Lorena Mercoeur, quest'ultima, per non essere da meno, ordinò al B. un'opera che non cedesse in nulla alle altre realizzazioni. L'italiano, lontano dalla corte, meditò sul proprio progetto che ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] naturale ma anche di elementi belcantistici, il C. avrebbe potuto essere - è stato detto - "il successore di Cimarosa e di un livello artistico ed una qualità d'insegnamenti per nulla inferiore a quella di più illustri conservatori come, ad ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] per orchestra, non casualmente dedicato "alla squisita poetica del nulla di John Cage", si collocano in prossimità del silenzio compositivo indagati negli scritti teorici dell'E. possono essere ricondotti ai seguenti filoni principali e continuamente ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] settembre 1770 lo diceva di 57 anni (1969, p. 128).
Nulla è noto della sua prima giovinezza, né della sua formazione. Il esperienze a Madrid e a Lisbona, il M. continuò a essere oggetto delle offerte delle maggiori corti europee. E dovevano esserci ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...