BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] Milano e Como. A Milano era di nuovo il 10 dicembre. Nulla sappiamo della sua residenza nei, mesi di ottobre e novembre: non che la scelta è caduta su Beatrice di Tenda.
Varie possono essere state le ragioni del mutamento: la più probabile è che la ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] la destra armi di penne? / Egli è a se solo, e a null'altro simile", concludendo con la lode della "unisonanza non più in Terra udita , che il Pincherle (1956, pp. 212 s.) ha dimostrato essere una falsificazione. A p. 35 dell'edizione, in fine della ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] linguaggio teatrale, parve l'uomo giusto e non tardò ad essere richiesto dal teatro alla Scala di Milano, città in cui venisse approvato dalla commissione di censura: ottenuto il nulla osta, poté finalmente dedicarsi alla composizione di Lucia ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] Vesperi a otto voci del Cavalli. Ma molto più vasta dovette essere la sua produzione sacra, che va dallo stile osservato a cappella , curiosa di vederla, e sentirla": non se ne fece nulla, forse per la suntuosità di quell'opera regia, eccessiva alle ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] 4 voci e orchestra che il Fabbri (p. 22) ha appurato esser stata eseguita nella basilica della SS. Annunziata il 13 agosto, in occasione il C. li trascorse ancora a Londra, senza nulla comporre, e nell'estate ritornò a Parigi per stabilirvisi ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] fortuna in America (ma in seguito la moglie lo accusò di essere fuggito perché aveva messo incinta la figlia del sindaco). Erano quindi al teatro Metropolitan (3 dicembre) non portò a nulla, a dispetto del rapporto entusiastico («Exceptional voice») ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] Inghilterra solo alla fine del 1766 o all'inizio del 1767, dopo essere stato a Napoli e poi di nuovo, ma solo di passaggio, nottate intere. All'infuori di questo egli non ha nulla, assolutamente nulla: nemmeno il minimo sentore del gusto e quanto al ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] terminando la sua carriera ad Ancona). Nel 1910, dopo essere stato per due volte respinto nei concorsi per l'insegnamento ogni qual volta muta vestito e che, senza vestito, non è più nulla ma solo una meccanica bambola di carne; e la seconda, di una ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] op. 4; Toccata, op. 6; Sarabanda, op. 10), devono essere ricordati i primi lavori orchestrali del 1909 e cioè la Suite in do sicurezza interpretativa" - è stato detto - che nulla concedeva all'effetto virtuosistico (ed anzi osteggiava duramente, ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] con il compito di suonare le domeniche e i giorni festivi e di essere presente in coro quotidianamente per la messa, i vespri e la compieta non aveva ancora scritto (o perlomeno pubblicato) nulla; eppure, se Mallapert e predecessori erano variamente ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...