matematica Teoria della o. Capitolo della topologia algebrica che esamina in quali casi un’applicazione continua f: X→Y tra varietà differenziabili può essere estesa in un’applicazione f′: X’→Y, dove X′⊃X [...] di eseguire l’estensione (fenomeno dell’o.) è per solito segnalata dalla presenza di una certa classe di coomologia non nulla. La teoria delle o. si ricollega anche alla classificazione delle applicazioni tra varietà e alla teoria dei campi di ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] w = viwi = gijviwj, ossia che il prodotto scalare v • w può essere individuato, oltre che per mezzo delle vi, wi, per mezzo delle vi, -1 (o C∞ o Cw), non degenere e avente il differenziale esterno nullo. Ne segue che per ogni x ∈ Vn lo s. v. tangente ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] grandi linee il programma della m. hilbertiana, senza nulla precisare circa la sua realizzazione. In che misura di numeri. Ogni sequenza di n numeri può, a sua volta, essere trasformata in un ben determinato numero, facendo il prodotto di n potenze ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] non dipende dalla scelta di T; se ω si riduce ad essere un numero complesso, S(ω) si riduce all'unico numero ω e b sono elementi di A (il secondo diverso dalla funzione identicamente nulla), con l'intesa di considerare eguali le due frazioni a′/b′ e ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] punto, avente ampiezza h, e supponiamo ϕ(x) di segno costante in I e nulla fuori di I (fig. 2). Formiamo poi il "rapporto incrementale" (in senso funzionale risulti
Per un tale n, gn risulta dunque essere una contrazione.
Come si vede in base alla ...
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OTTIMIZZAZIONE. -1. Generalità e sviluppo storico
Giorgio Szegö
Con o. s'intende l'operazione di ottenere il valore ottimo di una qualche grandezza.
Per la risoluzione dei problemi di o. occorre innanzitutto [...] h(x), g(x) sono C2, le funzioni h(x) e g(x) soddisfano a c2, e per ogni vettore non nullo y con 〈y, ???h*j> = 0 (j = 1, ... w) oppure con 〈y, ???g*j> ≥ 0 classi di problemi di o. possono essere ricondotti alla soluzione di famiglie di problemi ...
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VOLUME
Giuseppe SCORZA DRAGONI
La nozione di volume è per i solidi, cioè per le porzioni di spazio delimitate da superficie (semplici, chiuse e regolari), l'analogo di quello che la nozione di area [...] incontrate per darle un assetto logico deve pur essere la storia delle origini del calcolo integrale.
Possiamo di una superficie curva.
Nel caso dei solidi non si presenta nulla di equivalente, almeno fino a tanto che si considerano solidi di ...
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SPAZI ASTRATTI
Sandro FAEDO
. L'analisi matematica classica studia le proprietà delle funzioni di una o più variabili numeriche. Tali funzioni sono determinate dai valori assunti dalla variabile x in [...] a considerare gli spazî astratti, in cui l'elemento variabile possa essere una curva o una superficie o una f(P), ecc.
due funzioni che differiscano solo in un sottoinsieme di C di misura nulla. È possibile associare ad ogni elemento di I uno di I1 e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] quattro volte maggiore, ma anche in quanto poteva essere utilizzato per l'osservazione.
La più antica descrizione di trattava, però, di un testo molto lungo e complesso, per nulla indicato per un corso universitario della Facoltà di arti e, in ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] del XVII secolo. Lo studio di questo aspetto, per nulla secondario, della cultura del grand siècle rivela come la di farle. Sarebbe infatti da sciocchi voler far ciò che non può essere fatto in alcun modo; quelle cose, invece, che possiamo fare, per ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...