CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] e per cagione di fortuna, d'intelletto però elevati e degni di essere separati dal numero della plebe, come nel presente volume dell'arti e se le poesie degli artigiani non si discostano in nulla, per stile e riferimenti culturali, da quelle del ...
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BONINI, Frosino
Claudio Mutini
S'ignora il luogo e l'anno di nascita del B., che dové comunque trascorrere la giovinezza a Firenze, ove le fonti, concordemente, lo ravvisano fra i discepoli del Poliziano. [...] uscivano per i tipi dei Giunta; attese anche, senza dar nulla alle stampe, alle traduzioni delle Definitiones e dell'Isagoge di dalla professione del B., che, oltre ad essere esperto filologo, doveva vantare particolari conoscenze nel campo ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] di un popolo o di un paese, preoccupato di non tralasciare nulla, il D. fa della sua opera una importante fonte di di riportare leggende e racconti, poiché si fa scrupolo di essere veritiero, riferendo solo ciò che osserva direttamente o che deriva ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma dopo il 1460, da Antonio e da Tita Aldobrandini.
Assai poco sappiamo della vita del C., e particolarmente della [...] s. e n. 21), in cui il grande umanista ricorda di essere stato accolto da Antonio nella famiglia Cortesi "iam ab ineunte adulescentia", in essi (De Cardinalatu, f. LXXXXV v). Nulla sappiamo di tali opere, che comunque testimonierebbero l'interesse ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] non so chi in seguito sia stato il capo, poiché io nulla sapevo, del progresso e andamento di questa setta. So che non si presenti, rendermi utile al nostro sovrano, ed essere fedele suddito ed onesto cittadino". Questa dichiarazione, invano ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] 496, 618-621), ove alcuni versi riportati dal D'Ancona, che non hanno nulla a che vedere col Sermo del B., ed un poco chiaro articolo del Tessier B., Fortuna (Tuscolano 1522; Perugia 1526), doveva essere già composta, per lo meno in gran parte, nel ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] in latino, nel quale il C. esprimeva malinconicamente il disappunto di quanti attendevano il poeta; nel carme, inoltre, doveva anche essere un'allusione all'Africa, della cui composizione il C. chiedeva notizia. Il Petrarca rispose il 6 apr. 1348 con ...
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ATANAGI, Monaldo (ser Atanagìo)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Cagli, da famiglia ragguardevole un tempo, poi decaduta.,Nulla sappiamo dei primi anni della sua vita. La prima menzione del suo nome [...] . Misero e privo di affetti domestici, morì nell'ottobre del 1564.
Anche dopo la morte dell'autore i Diari continuarono a essere letti e trovarono anche un imitatore: tale Giovannaccio, buffone, che prese a scrivere le sue memorie a partire dal isgi ...
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BENDIDIO (Bendedei), Alberto
Tiziano Ascari
Figlio di Nicolò, segretario del duca Ercole I, poi di Alfonso I, nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1470. Non si capisce perché il Vedriani, che del [...] resto mostra di non saper quasi nulla di lui, lo metta tra i dottori modenesi. Ebbe in moglie una sorella di Gerolamo Zilioli, massaro curia arcivescovile, il B. chiese più volte al duca di essere sostituito, fors'anche perché si era, a quanto pare, ...
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CALCIA, Traiano
Giovanni Parenti
Nacque a Treviso agli inizi del sec. XVI. Fu a Napoli allievo di Pietro Summonte e membro dell'Accademia Pontaniana. Partecipò alle tre giornate di discussione sulla [...] notizia di lui.
In effetti per un lungo periodo non sappiamo più nulla del C.; risale al 16 aprile del 1548 una sua lettera spedita conclusione della lettera ove il C. chiede di essere ricordato a Gianfrancesco Caserta, al protonotario Scorciati e ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...